Secondo il quotidiano sportivo “Mundo Deportivo” la commissione etica della FIFA, avrebbe deciso ( in maniera ancora non ufficiale) di sanzionare i due Club della capitale spagnola, Atletico e Real bloccando così il calciomercato delle due formazioni per le prossime due sessioni. La decisione sembra essere stata presa dopo mesi di indagini condotte dal massimo organo calcistico mondiale, che ha rilevato la stessa infrazione commessa dal Barcellona l’anno scorso: L’accusa è di aver tesserato una cinquantina di giocatori minorenni dai settori giovanili, con contratti irregolari, redatti per aggirare alcune norme che regolano l’età minima possibile per il tesseramento. Se l’accusa fosse fondata, e sa la sanzione venisse ufficializzata, i due Club non potrebbero eseguire alcuna operazione di mercato per le prossime sessioni.
O forse no? Il Barcellona ci ha fatto capire quanto queste sanzioni in realtà si possano facilmente aggirare, evitando così di bloccare ogni operazione di mercato.
Infatti il Club Lusitano, nonostante il blocco del mercato attivo, è riuscito ad acquistare alcuni giocatori in Estate, (perché la sanzione vieta SOLO di TESSERARE gli atleti) uno su tutti Arda Turàn, rilevato dall’Atletico Madrid per una somma che si aggira attorno ai 40 milioni di euro, con la clausola però di non farlo giocare in gare ufficiali fino al 2016, quando il blocco verrà sciolto.
E non solo, grazie ai vari ricorsi presentati, è anche riuscito a far scivolare la sanzione di alcuni mesi, così da avere tempo per operare sul mercato per le stagioni a venire.
La decisione sembra già essere stata presa a Luglio, ma manca la conferma ufficiale, il che risulta un bene per i club Madrileni che potrebbero operare nel mercato invernale ( e forse anche quello estivo) tutelandosi preventivamente.
La questione è sempre la stessa: come per il Fair Play Finanziario che provvede solo “multe” facilmente pagabili dai Club incriminati che sono anche i più ricchi (Manchester City, Paris Saint-Germain), anche queste sanzioni possono essere aggirati con semplici trucchi ed escamotages.
Forse sarebbe più utile evitare queste punizioni “di facciata” ed usare il pugno di ferro contro queste irregolarità, altrimenti nessuno avrà più timore della FIFA