Il rapporto Laws on us sui diritti Lgbt nel mondo

il rapporto Laws on us LGBTQ La FRA parla chiaro: aumento della discriminazione basata su identità di genere ed orientamento sessuale

Il rapporto Laws on us dell’associazione internazionale ILGA World, pubblicato tra gennaio 2023 e aprile 2024, offre una panoramica completa degli sviluppi legislativi sui diritti delle persone LGBT in 193 Stati membri delle Nazioni Unite. La ricerca è stata condotta per analizzare in modo dettagliato l’evoluzione delle leggi che regolano la vita delle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans e intersex, evidenziando sia i progressi che i regressi in questo campo.

Contesto internazionale e importanza del rapporto

Le persone LGBT continuano a essere oggetto di discriminazioni e violenze in molte parti del mondo, nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni. Il rapporto di ILGA World mette in luce come i diritti fondamentali di queste comunità siano spesso subordinati a considerazioni politiche e culturali, variando drasticamente da un Paese all’altro. La mappatura realizzata da ILGA World rappresenta uno strumento cruciale per comprendere la situazione attuale e individuare le aree in cui sono necessarie ulteriori azioni per garantire l’uguaglianza dei diritti.

Secondo Lucas Ramón Mendos, responsabile della ricerca presso ILGA World e coautore del rapporto, “le nostre comunità hanno celebrato importanti vittorie negli ultimi due anni”. Tuttavia, lo stesso Mendos sottolinea come, parallelamente ai progressi, si sia assistito a una forte “resistenza e detrazione” dei diritti LGBT, un fenomeno che si è manifestato in quasi tutte le regioni del mondo. Questo dimostra che, nonostante alcuni importanti traguardi raggiunti, la lotta per l’uguaglianza è ancora lunga e complessa.

Progressi legislativi: un quadro positivo ma limitato

Il rapporto evidenzia una serie di vittorie legislative a favore dei diritti LGBT. In molti Paesi, sono stati introdotti nuovi strumenti normativi per proteggere le persone da discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere. Alcuni Stati hanno approvato leggi che riconoscono il matrimonio tra persone dello stesso sesso, garantendo alle coppie LGBT gli stessi diritti delle coppie eterosessuali. Altri hanno introdotto riforme che facilitano il cambiamento legale del genere per le persone transgender, riducendo i requisiti burocratici e garantendo maggiore autodeterminazione.

Un altro progresso significativo riguarda la crescente accettazione delle relazioni tra persone dello stesso sesso in diversi contesti legali e sociali. In alcuni Stati, le leggi che criminalizzavano l’omosessualità sono state abrogate, un passo cruciale verso la normalizzazione e l’accettazione delle persone LGBT nella società. Questi cambiamenti hanno portato a una maggiore visibilità e accettazione delle comunità LGBT, con un impatto positivo sulla loro qualità della vita.

Resistenze e regressioni: un panorama preoccupante

Tuttavia, il rapporto di ILGA World non si limita a celebrare i successi. In molte parti del mondo, la situazione per le persone LGBT rimane estremamente difficile. In alcuni Paesi, le leggi che criminalizzano l’omosessualità sono ancora in vigore, e le pene possono arrivare fino alla reclusione a vita o addirittura alla pena di morte. Le persone transgender, in particolare, sono spesso oggetto di persecuzioni legali e sociali, con numerosi Stati che impongono restrizioni severe al riconoscimento legale del genere.

Un esempio di questa resistenza è rappresentato dal fatto che in alcune regioni, nonostante l’introduzione di leggi a favore delle persone LGBT, si sono registrati tentativi di contrastare o limitare tali progressi attraverso nuove normative restrittive. In alcuni casi, gruppi politici e religiosi conservatori hanno promosso campagne volte a bloccare o revocare leggi a tutela dei diritti LGBT, talvolta ottenendo successi parziali. Questo fenomeno, definito “detrazione”, indica un arretramento dei diritti che sembravano acquisiti.

Politiche globali e regionali: una visione eterogenea

A livello globale, emerge una netta divisione tra i Paesi che hanno adottato politiche inclusive per le persone LGBT e quelli che continuano a perpetuare discriminazioni e violenze. Mentre in Europa occidentale e in alcune aree del continente americano si registrano i maggiori progressi, altre regioni come l’Africa subsahariana, il Medio Oriente e alcune parti dell’Asia rimangono ancorate a legislazioni fortemente repressive.


In Africa, ad esempio, sono numerosi i Paesi in cui l’omosessualità è ancora criminalizzata. In alcuni Stati come l’Uganda, sono state recentemente introdotte leggi particolarmente dure contro le persone LGBT, che prevedono sanzioni penali severe per chiunque sia sospettato di intrattenere rapporti omosessuali. Questo tipo di legislazioni alimenta un clima di odio e violenza, che rende estremamente pericolosa la vita delle persone LGBT in questi contesti.

Anche in Medio Oriente, la situazione rimane critica. In numerosi Stati della regione, le leggi ispirate a principi religiosi restrittivi continuano a punire duramente le persone che non conformano la propria identità di genere o il proprio orientamento sessuale agli standard eteronormativi. Nonostante alcune eccezioni positive, come la crescente apertura in Israele, la maggior parte dei Paesi del Golfo e del Nord Africa mantiene politiche severe contro le persone LGBT.

Reazioni sociali e culturali

Oltre alla legislazione, è fondamentale considerare l’aspetto sociale e culturale della questione. In molti Paesi, anche dove le leggi sono progressiste, le persone LGBT continuano a subire discriminazioni e violenze da parte della società civile. In particolare, la stigmatizzazione sociale, alimentata da pregiudizi religiosi e culturali, rappresenta un ostacolo significativo per il pieno godimento dei diritti da parte delle persone LGBT.

Le campagne d’odio promosse da gruppi estremisti, spesso con l’appoggio di esponenti politici e religiosi, continuano a perpetuare stereotipi negativi che rendono difficile il cambiamento culturale necessario per l’accettazione delle persone LGBT. Tuttavia, in alcuni contesti, si sono registrati segnali di apertura, con l’emergere di movimenti civili e attivisti che promuovono l’inclusione e il rispetto dei diritti umani.

Il ruolo della comunità internazionale

Di fronte a questo quadro complesso e spesso contraddittorio, il ruolo della comunità internazionale diventa cruciale. Organizzazioni come l’ILGA World, insieme a numerosi altri gruppi per i diritti umani, svolgono un ruolo fondamentale nel monitorare e denunciare le violazioni dei diritti delle persone LGBT in tutto il mondo. La pressione internazionale, esercitata sia dalle organizzazioni non governative che dai governi progressisti, ha in alcuni casi contribuito a incentivare riforme positive.

Tuttavia, è evidente che la sola pressione esterna non è sufficiente. È necessario un impegno che coinvolga sia le istituzioni nazionali che le organizzazioni internazionali, al fine di promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza. In molti contesti, i governi devono ancora adottare misure concrete per garantire che i diritti LGBT siano effettivamente tutelati, non solo a livello legislativo ma anche nella pratica quotidiana.

Una lotta in corso

Il rapporto Laws on us di ILGA World offre uno sguardo approfondito su una realtà in costante evoluzione. Nonostante i progressi significativi in molte aree del mondo, le persone LGBT continuano a essere oggetto di discriminazioni, violenze e persecuzioni in numerosi Paesi. La resistenza a queste conquiste rimane forte, e in molti casi si manifesta attraverso nuove restrizioni legislative o attraverso un crescente odio sociale.

Tuttavia, le vittorie ottenute dimostrano che il cambiamento è possibile, e che la lotta per i diritti LGBT non è vana. È fondamentale che la comunità internazionale continui a sostenere questi diritti, non solo attraverso la pressione diplomatica, ma anche promuovendo un cambiamento culturale che garantisca piena dignità e uguaglianza a tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o identità di genere.

Patricia Iori

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