Sono trascorsi undici mesi dalla tragedia del ponte Morandi. Oggi 28 Giugno il ponte Morandi è stato abbattuto in seguito ad un forte boato che segna l’inizio del cantiere posto lungo il fiume Polcevera.
Il ponte Morandi non esiste più. In sei secondi e con circa una tonnellata di dinamite, i due monconi posti su i piloni e stralli delle pile 10 e 11 dell’ex viadotto Morandi sono stati abbattuti. Oggi una vecchia tragedia diventa per i cittadini di Genova solo un triste ricordo.
Toti, presidente della regione Liguria, commenta: “Il Morandi da oggi è un ricordo”
“Il ponte Morandi da oggi è un ricordo. Con l’implosione il cantiere entra nel suo vivo, da domani si vedrà la trave sul primo pilastro del nuovo ponte di cui stiamo gettando le fondamenta. Credo che sia veramente una straordinaria giornata per Genova. Ma anche una straordinaria giornata per la Liguria. Una straordinaria giornata per l’Italia. Abbiamo rispettato tutte le promesse fino all’ultima. Abbiamo collaborato tra istituzioni nonostante le diverse sensibilità, c’è stato un lavoro straordinario”.
Alle 9:37 di questa mattina in una delle giornate più calde degli ultimi anni i cittadini di Genova in un silenzio assordante hanno assistito al crollo del ponte Morandi. E’ scomparso per sempre in una nuvola bianca tra idranti e sirene. In pochi minuti la nube si è dissolta dall’area del cantiere e grazie alla brezza del mare è stata spinta verso le colline della valle Polcevera.
Tutto da programma, la demolizione è avvenuta secondo i pani prestabiliti con un ritardo di qualche minuto a causa di un inquilino che non voleva uscire dal suo appartamento. Alle 9,28 sono entrati in funzione gli idranti per ridurre la dispersione di polveri. Alle 9.32 la sirena ha iniziato a suonare e alle 9.37 l’esplosione: il ponte Morandi non esiste più.
Federica Verdoliva
Sono trascorsi undici mesi dalla tragedia del ponte Morandi. Oggi 28 Giugno il ponte Morandi è stato abbattuto in seguito ad un forte boato che segna l’inizio del cantiere posto lungo il fiume Polcevera.
Il ponte Morandi non esiste più. In sei secondi e con circa una tonnellata di dinamite, i due monconi posti su i piloni e stralli delle pile 10 e 11 dell’ex viadotto Morandi sono stati abbattuti. Oggi una vecchia tragedia diventa per i cittadini di Genova solo un triste ricordo.
Toti, presidente della regione Liguria, commenta: “Il Morandi da oggi è un ricordo”
“Il ponte Morandi da oggi è un ricordo. Con l’implosione il cantiere entra nel suo vivo, da domani si vedrà la trave sul primo pilastro del nuovo ponte di cui stiamo gettando le fondamenta. Credo che sia veramente una straordinaria giornata per Genova. Ma anche una straordinaria giornata per la Liguria. Una straordinaria giornata per l’Italia. Abbiamo rispettato tutte le promesse fino all’ultima. Abbiamo collaborato tra istituzioni nonostante le diverse sensibilità, c’è stato un lavoro straordinario”.
Alle 9:37 di questa mattina in una delle giornate più calde degli ultimi anni i cittadini di Genova in un silenzio assordante hanno assistito al crollo del ponte Morandi. E’ scomparso per sempre in una nuvola bianca tra idranti e sirene. In pochi minuti la nube si è dissolta dall’area del cantiere e grazie alla brezza del mare è stata spinta verso le colline della valle Polcevera.
Tutto da programma, la demolizione è avvenuta secondo i pani prestabiliti con un ritardo di qualche minuto a causa di un inquilino che non voleva uscire dal suo appartamento. Alle 9,28 sono entrati in funzione gli idranti per ridurre la dispersione di polveri. Alle 9.32 la sirena ha iniziato a suonare e alle 9.37 l’esplosione: il ponte Morandi non esiste più.
Federica Verdoliva