Il più grande dipinto su tela del mondo si trova a Venezia. E’ il capolavoro con cui il pittore Gian Antonio Fumiani celebra il trionfo di San Pantaleone.
Nulla è comparabile alla fastosità che si ammira non appena si alza lo sguardo verso il del soffitto. La sensazione che si prova, porta a trattenere il fiato mentre si osserva quello che può essere definito il più grande dipinto su tela del mondo, e che si trova a Venezia, sul soffitto della chiesa di S. Pantaleone (San Pantalón in veneto).
Non si tratta, come potrebbe sembrare, di un affresco, ma dell’eccezionale risultato di ben quaranta tele dipinte con tecnica ad olio unite fra loro, per un totale di ben 443 metri quadri.
E’ il capolavoro del pittore veneziano Gian Antonio Fumiani che vi lavorò per più di venti anni, dal 1680 al 1704, superando in dimensioni ed eguagliando nei risultati di “sfondamento del soffitto” gli esiti illusionistici del contemporaneo Baciccio nella chiesa del Gesù a Roma.
Al centro si celebra il trionfo di San Pantaleone accolto in Paradiso da Cristo e da una moltitudine di angeli che gli porgono la corona della gloria e la palma del martirio, non senza la presenza dell’Arcangelo Michele che fa precipitare torme di demoni con la spada sguainata.
Servirebbe un dettagliato articolo per ciascuna figura delle circa cento che compongono il dipinto, personaggi attinenti al martirio del santo, del nuovo e vecchio Testamento e figure allegoriche, come le Virtù teologali e cardinali.
Maurizio Michelucci