Il Papa: “Stolto far lavorare gli anziani mentre i giovani sono senza lavoro!”

Porta Santa nel carcere di Rebibbia La Chiesa e i trans papa francesco lavoro

Il Papa parla ai delegati al congresso nazionale della CISL. Un’udienza particolare, che vede la presenza di circa mille rappresentanti delle varie categorie del sindacato provenienti da tutte le regioni d’Italia.

Il discorso di Bergoglio può essere suddiviso in due tronconi. Il primo, riguardante il lavoro, il secondo sulla dignità umana ed in particolare sulla figura della donna.

Per quanto riguarda la questione occupazionale, al centro del XVIII Congresso Nazionale della CISL, Papa Francesco è entrato a gamba tesa, sottolineando come il sindacato stesso si debba riorganizzare per smettere di assomigliare a un partito. Il suo è un duro monito nei confronti della società. Come sempre, il pensiero di Papa Francesco va ai giovani

E’ una società stolta, miope, quella che obbliga gli anziani a lavorare troppo a lungo, costringendo una intera generazione di giovani a non lavorare quando dovrebbero farlo per loro e per tutti

Il Papa continua proponendo un nuovo patto sociale, e lanciando un j’accuse contro il sistema delle pensioni

Occorre un nuovo patto sociale, che diminuisca le ore di lavoro di chi è nell’ultima stagione lavorativa, per consentire ai giovani, che ne hanno il diritto-dovere, di lavorare



Le pensioni d`oro sono un`offesa al lavoro non meno grave delle pensioni troppo povere, perché fanno sì che le diseguaglianze del tempo del lavoro diventino perenni

Sui doveri dei sindacati, sempre più distaccati dai suoi compiti, Papa Francesco è inflessibile. Partendo dall’etimologia della parola (sindacato proviene dal greco sin-dike che sta per “giustizia insieme), il Papa sottolinea come non possa esserci giustizia insieme, se non è insieme agli esclusi. E continuando, affermando come il sindaco debba rinascere nelle periferie, trasformando le pietre scartate dell’economia in pietre angolari.

I propositi dei sindacati, secondo il Papa, sono continuamente condizionati dal Capitalismo del nostro tempo, che “ha dimenticato la natura sociale dell’economia e dell’impresa”. O forse, insiste, “è la società che non capisce il sindacato non vedendolo più all’opera nelle periferie, lottando fra i poveri. Inoltre, “la corruzione è entrata nel cuore di alcuni sindacalisti”.



Il discorso del Papa ha poi riguardo la dignità umana. Sempre rivolgendosi ai delegati sindacali, Francesco si è soffermato prima sulla figura della donna, non ancora del tutto emancipata

E questo che dico potrebbe sembrare superato, ma nel mondo del lavoro la donna è ancora di seconda classe. Voi potreste dire: ‘no, ma c’è quell’imprenditrice, quell’altra…’. Sì, ma la donna guadagna di meno, è più facilmente sfruttata… Vi incoraggio a continuare e a fare di più !

Sulla dignità umana, infine, Bergoglio ha sottolineato l’importanza del riposo, troppo spesso inteso dalla classe dirigente in termini di “pigrizia”. Per lui invece è un bisogno umano. Da bambini, da malati, da anziani, non si deve lavorare.



Salvatore Rizzo

 

 

 

 

 

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