Francesco è ufficialmente il primo papa favorevole alle unioni civili per gli omosessuali. Lo afferma senza giri di parole in una scena del documentario “Francesco” di Evgeny Afineevsky, presentato oggi al Festival del Cinema di Roma.
Le parole rivoluzionarie
A metà del documentario, il papa afferma:
Gli omosessuali hanno diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio, e hanno il diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe esserne buttato fuori o essere infelice per questo.
Questa idea rende il papa favorevole alle unioni civili tra omosessuali. Per Francesco, il matrimonio deve rimanere un sacramento riservato a un uomo e una donna, ma la legge deve garantire pari diritti civili alle coppie omosessuali che desiderano creare una famiglia.
Ecco il trailer del documentario, in cui ha ampio spazio l’impegno civile di Francesco per temi come la povertà, l’ambiente e l’accoglienza dei migranti:
La lettera di Andrea Rubera
Ha contribuito a rendere il papa favorevole alle unioni civili tra omosessuali una lettera ricevuta da un fedele. Si tratta di Andrea Rubera, che con il compagno ha adottato tre bambini, che desiderava educare secondo la religione cattolica. Preoccupato della reazione della sua parrocchia, ha scritto direttamente al papa. Nel documentario, Francesco afferma di essersi commosso e di aver contattato telefonicamente Rubera, per incoraggiarlo ad avvicinare i figli al cattolicesimo.
L’apertura di papa Francesco
Già in passato Francesco, che non è nuovo alle scelte rivoluzionarie, aveva manifestato un’apertura verso le coppie omosessuali, affermando:
Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?
Aveva anche incoraggiato i genitori di ragazzi omosessuali a non rifiutare i propri figli, ma a dialogare con loro.
Un segnale incoraggiante
Con il papa favorevole alle unioni civili tra omosessuali, forse il ddl Zan sull’omofobia parte con una marcia in più. Lo stesso Zan afferma:
Le parole di Papa Francesco sono importanti e positive, perché riconoscono il diritto delle persone lgbt+ alla vita familiare, dando dignità a ogni genere di amore e progetto di vita.
Nel clima politico attuale, in cui spesso la comunità LGBT è oggetto di parole di odio e violenza, non passano inosservate le parole di amore e apertura pronunciate da una voce così autorevole.
Serena Emilia Di Salvatore