Google cambierà il modo in cui proporrà le notizie agli utenti.
Google cambia algoritmo. Il magico sistema che ci consente di rispondere a (quasi) tutte le nostre domande subirà un’importante modifica.
L’obiettivo del nuovo algoritmo di Google è valorizzare le notizie e contenuti originali, quelli per cui le redazioni e i giornalisti hanno speso più tempo ed energie.
Il vicepresidente per le news, Richard Gingras, spiega che:
Il motore di ricerca di Google è stato costruito per dare a tutti accesso all’informazione sul web, e con decine di migliaia di pagine web, centinaia di ore di video, migliaia di tweet e notizie pubblicate ogni minuto del giorno, il nostro lavoro è setacciare questi contenuti e trovare i risultati più utili possibili. In particolare, con le notizie puntiamo sempre a mostrare una serie di articoli e fonti diversificati per dare agli utenti più contesto e approfondimento possibili.
In mezzo a migliaia di articoli fotocopia, esistono anche contenuti che hanno richiesto agli autori molte ore di lavoro. E questa mole di fatiche ed impegno deve essere premiata: con il nuovo algoritmo saranno posizionati più in cima all’elenco della ricerca quegli articoli da cui tutto è partito.
Il nuovo algoritmo di Google fornirà maggior visibilità agli articoli originali sebbene li farà seguire sempre da eventuali approfondimenti dei giorni successivi.
Spesso, infatti, chi cerca su Google fatica a capire da quale testata una notizia sia partita perché il motore di ricerca tende a mostrare più in alto gli articoli più recenti, affossando i primi.
Questo lavoro di valorizzazione dell’originalità può essere però molto complesso. Per questa ragione Google chiederà il supporto di una piccola legione di “valutatori”, che si occuperanno addestrare il motore di ricerca per scavare in profondità nelle notizie.
Esperti umani valuteranno il funzionamento del nuovo algoritmo di Google.
Attenzione però: il feedback dei 10mila rater servirà soltanto per aggiustare e aggiornare l’algoritmo. In pratica questo team di esperti, sparsi in tutto il mondo, valuterà se il nuovo algoritmo sta discriminando bene o male le notizie originali da quelle scopiazzate.
Il loro giudizio dovrà rispondere in sostanza alla domanda seguente: “questa informazione sarebbe rimasta ignorata se questo sito non l’avesse proposta?”. Solo in caso affermativo, la notizia è originale e merita attenzione.
In realtà, una parte della valutazione finale sarà influenzata dalla reputazione della testata: produce spesso scoop e storie originali, ha vinto premi?
Sono tempi questi in cui Google sta modificando, oltre ai propri risultati di ricerca, anche il modo di rispondere all’utente.
Se provate a cercare “Federica Pellegrini altezza”, ad esempio, sarà Google stesso a rispondere per voi, senza dover aprire nessun sito. Il motivo? Prolungare la permanenza diretta su Google. Alla stessa maniera di Facebook.
Questo nuovo algoritmo di Google servirà principalmente a premiare le testate già consolidate. Ma fornirà anche un ulteriore incentivo ai piccoli siti d’informazione, che si vedranno costretti a scrivere e proporre notizie originali in cambio di una maggiore visibilità.
Axel Sintoni