Il Monopolio dei diritti Tv: Mediaset blocca Rojadirecta

Chi di noi, appassionati di sport, non ha mai guardato una partita gratis in streaming?
Ecco, a partire da oggi, i clienti di Fastweb non potranno più farlo, o almeno non su uno dei siti più famosi di sempre: Rojadirecta.it

Lo fa sapere Mediaset, colosso della Tv e detentore dei diritti televisivi italiani per quanto riguarda la Champions League di quest’anno e non solo.

Fonte: Flickr.com

Una nota pubblicata dall’agenzia Milanese, fa sapere che “Il Tribunale di Milano ha ordinato a un importante fornitore italiano di connessione internet (Fastweb ndr) di inibire a tutti i suoi clienti l’accesso al famoso sito ‘pirata’ Rojadirecta, che trasmette partite di calcio in streaming violando il copyright dei match di Serie A e Champions League”

Questa decisione di Mediaset rappresenta un enorme passo avanti nella lotta contro la pirateria anche se “penalizza” molti appassionati saltuari che non vogliono pagare un canone mensile per seguire solo alcune partite, magari quelle della loro squadra del cuore. Una decisione corretta, dal punto di vista legale, un po’ meno dal punto di vista morale.

Soprattutto perchè arriva da una società immischiata in un indagine per truffa sulla compravendita dei diritti tv.

Lo scorso Venerdì 9 ottobre, la Guardia di Finanza ha aperto un’inchiesta sulla compravendita dei diritti televisivi indagando sui presunti reati di turbativa d’asta, turbata libertà degli incanti e ostacolo all’attività degli organi di vigilanza.
Fulcro dell’indagine è Infront.

Infront è la società che gestisce la compravendita dei diritti televisivi in Italia e sulla cui influenza e potere negli ultimi anni si è molto scritto e discusso. Tra le altre cose organizza l’asta per i diritti tv e ne suddivide l’intera mole in “pacchetti” per venderli separatamente e guadagnare più soldi. L’accusa è quella di aver manipolato il bando e l’asta per favorire Mediaset.
Se questo dovesse risultare vero, creerebbe uno dei più inquietanti terremoti all’interno del Marketing sportivo.

Forse sarebbe più saggio chiudere un occhio sui siti “pirata”, e spalancarlo sulle irregolarità di questi influenti gruppi del Calcio italiano.

Exit mobile version