La popolazione mondiale cresce sempre più e il nuovo anno segnerà una pietra miliare per l’umanità. Alla mezzanotte del 1° gennaio 2024, supererà ufficialmente gli 8 miliardi, secondo i dati diffusi dall’US Census Bureau.
La popolazione mondiale cresce, siamo oltre gli 8 miliardi di persone. Il globo continua la sua incessante espansione demografica, con la popolazione mondiale che, solo quest’anno, ha registrato un aumento di 75 milioni di individui, raggiungendo un nuovo picco al superamento degli 8 miliardi di persone, come riportato dall’Ufficio censimento degli Stati Uniti.
Analizzando i dati, emergono tendenze interessanti. Il tasso di crescita mondiale nel 2023, poco inferiore all’1%, si traduce in proiezioni ambivalenti per il futuro. Secondo il Census Bureau, all’inizio del 2024, a livello globale, si prevedono 4,3 nascite e due decessi al secondo, delineando un quadro dinamico della crescita demografica mondiale.
Negli Stati Uniti, tuttavia, il panorama è differente. Con un tasso di crescita dell’0,53% nell’ultimo anno, il paese ha aggiunto 1,7 milioni di nuovi cittadini alla sua popolazione, che si attesterà a 335,8 milioni di persone al Capodanno. Questo tasso, appena oltre la metà della media mondiale, suscita riflessioni sul futuro demografico degli Stati Uniti.
William Frey, demografo della Brookings Institution, solleva una prospettiva intrigante. Se il ritmo attuale persiste fino al termine degli anni 2020, questo decennio potrebbe essere testimone della crescita più lenta nella storia degli Stati Uniti, con un tasso inferiore al 4% nel periodo 2020-2030. Frey sottolinea che il decennio con la crescita più lenta fino ad oggi è stato quello successivo alla Grande Depressione degli anni ’30, caratterizzato da un tasso del 7,3%.
“Naturalmente la crescita potrebbe aumentare leggermente mentre usciamo dagli anni della pandemia. Ma sarebbe ancora difficile arrivare al 7,3%”. Sottolinea Frey, gettando luce sulle incertezze future.
Ma quanto crescerà la popolazione mondiale?
Nonostante la popolazione mondiale cresce il tasso è in calo a livello globale rispetto ai picchi degli anni ’60, con gli ultimi cento anni caratterizzati da un rapido aumento demografico grazie ai progressi medici e all’incremento della produttività agricola. Tutte le regioni del mondo hanno sperimentato significative riduzioni del tasso di crescita, sebbene alcuni paesi del Medio Oriente, dell’Africa subsahariana, del Sud Asia, del Sud-Est asiatico e dell’America Latina mantengano tassi superiori al 2%.
Al contrario, alcuni paesi, soprattutto in Europa orientale, stanno affrontando una crescita negativa della popolazione a causa di bassi tassi di fertilità, elevati tassi di mortalità e fenomeni migratori. In Africa meridionale, la crescita rallenta a causa degli elevati decessi correlati all’HIV. Inoltre, alcune nazioni dell’Europa occidentale potrebbero anche sperimentare una crescita negativa della popolazione.
Le Nazioni Unite prevedono un picco della popolazione mondiale oltre i 10 miliardi entro la fine del secolo, ma vi sono divergenze di opinioni. Studiosi come Sanjeev Sanyal sostengono che la fertilità globale diminuirà al di sotto dei tassi di sostituzione entro gli anni 2020, portando la popolazione mondiale a un picco al di sotto dei 9 miliardi nel 2050, seguito da un prolungato declino demografico.
Guardando al futuro, al 2024, negli Stati Uniti si prevede una nascita ogni nove secondi e una morte ogni 9,5 secondi. Tuttavia, l’immigrazione svolge un ruolo chiave nel mantenere stabile la popolazione, con la migrazione internazionale netta che contribuirà ad aggiungere una persona ogni 28,3 secondi.
Le discrepanze tra le stime del Census Bureau e quelle della Divisione Popolazione delle Nazioni Unite riguardo al raggiungimento degli 8 miliardi di persone sottolineano la complessità nel monitorare la crescita demografica. Se il 26 settembre 2023 rappresenta la data fornita dal Census Bureau, le stime delle Nazioni Unite indicano il 15 novembre 2022.
Mentre la popolazione mondiale continua a crescere, il ritmo si è attenuato rispetto agli anni ’60. Passare da 8 a 9 miliardi richiederà 14,1 anni, e da 9 a 10 miliardi, previsto intorno al 2055, richiederà 16,4 anni, segnando un rallentamento rispetto al passato recente. Questi dati sottolineano l’importanza di una riflessione globale sul nostro futuro demografico.
Questo intricato equilibrio tra nascite, decessi e migrazione internazionale netta determinerà un incremento della popolazione statunitense di una persona ogni 24,2 secondi. Mentre il mondo guarda con interesse alle dinamiche demografiche globali, gli Stati Uniti navigano un futuro in cui la diversità e la mobilità internazionale giocano un ruolo centrale nella definizione della loro crescita demografica.