Il miracolo del Taiwan: per 200 giorni senza Covid19. Mentre il resto del mondo arranca, in Taiwan la seconda ondata sembra lontana e il Covid19 un nemico sconfitto.
Altro che Cina, Taiwan sembra aver fatto dei miracoli nella gestione del Covid19. Per 200 giorni di seguito, infatti, Taiwan non ha registrato nuovi casi, battendo di gran lunga sia il virus che il resto del mondo impegnato nella lotta contro la pandemia. Lungimiranza governativa o fortuna? Vediamo insieme il miracolo di Taiwan.
Com’è andata
Da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria, all’inizio del 2020, Taiwan ha registrato 553 casi di Covid19 e solo 7 decessi, in un paese di 23 milioni di abitanti. L’ultimo caso di trasmissione locale risale al mese di aprile: mentre l’Europa tentava l’esperimento del lockdown, l’isola asiatica aveva giocato d’anticipo. Nessuna restrizione alle libertà civili, come invece è accaduto in Cina. Già alla fine del 2019 però, Taiwan ha deciso di avviare uno screening a tappeto di tutti i passeggeri di voli provenienti da Wuhan, che sarebbe diventato epicentro del virus lo scorso 21 gennaio. A marzo il passo successivo: il divieto di accesso nel Paese e la chiusura dei confini. Già colpita in passato da Sars e aviaria, l’isola ha poi intensificato la produzione di mascherine e dispositivi di protezione individuale.
La carta vincente nella lotta al Covid19 è stato, però, il sistema di tracciamento attraverso il quale Taipei è riuscita a risalire a circa 20-30 contatti per ciascun caso confermato. Il protocollo taiwanese prevedeva poi un obbligo di quarantena per 14 giorni dopo la notifica di contatto, senza riguardo alla positività del tampone.
La situazione oggi
Sebbene la seconda ondata del virus sia lontana, il Covid19 sembra essere tornato anche a Taiwan. Stime del Corona Tracker segnalano che al momento i casi sull’isola sono 3 in più, con altri 20 casi provenienti dall’estero, dalle Filippine, USA e Indonesia. Se l’emergenza sanitaria spaventa e torna a incombere, si spera che il modello Taiwan possa ancora reggere, compiendo i miracoli che hanno salvato l’isola nella prima parte della pandemia.
Maria Cristina Odierna