Il Metodo Caviardage® di Tina Festa

Che cos’è il Metodo Caviardage® di Tina Festa?

Il Metodo Caviardage® di Tina Festa è un metodo didattico di scrittura poetica.

Il Caviardage® segue un processo ben definito che conduce a un prodotto poetico personale: una poesia, un pensiero, un messaggio, o un concetto che intende comunicare il sentire dell’attimo presente.

Il Metodo Caviardage® racchiude diverse tecniche accomunate tutte da uno stesso approccio iniziale: non si tratta di partire dalla tanto temuta pagina bianca, bensì da testi già scritti. Che siano pagine strappate da libri da macero, articoli di giornale, o testi in formato digitale, l’applicazione del metodo ha inizio sempre da qui.

La poesia secondo Tina Festa

Il mondo è pieno di poesia che attende di essere scoperta. Poesia fatta di suoni, di immagini, colori, di odori e di materia. Siamo circondati da tanta bellezza e poesia, ma viviamo senza rendercene conto.

Tratto da Trovare la poesia nascosta. Educare alla bellezza con il Metodo Caviardage® di Tina Festa.

La poesia, secondo l’ideatrice del Metodo Caviardage®, non va insegnata, bensì praticata. Si crea, è per tutti e la si apprende facendola: essa risiede in ciò che sentiamo e prende avvio dall’ascolto delle emozioni. La poesia secondo Tina Festa è un modo naturale di stare al mondo, uno sguardo sulle cose, una postura che va ricercata e allenata, essa è in grado di gridare la verità se le si dà voce.  In questo senso può essere intesa come un’urgenza, una necessità che consente di connettersi con il proprio sentire più profondo.

Il Metodo Caviardage® si pone quindi come una possibilità di fare emergere la poesia presente in ognuno di noi.

Caviardage®: come è nato il metodo?

Il Metodo Caviardage® è nato in un momento difficile della vita di Tina.  Un forte dolore la opprimeva e non c’era verso di esprimerlo, né di tirarlo fuori da sé.

Il Metodo Caviardage® di Tina Festa - 2009
Fonte dell’immagine: Tina Festa.

Il primo lavoro risale alla notte del 15 ottobre 2009: una pagina, delle dimensioni di una cartolina, da cui emergono delle parole selezionate e racchiuse all’interno di riquadri, il resto del testo cancellato con un tratto nero e sei farfalle incollate sulla pagina.

Realizzato con una tecnica di cancellazione creativa e collage è questo l’antenato ufficiale del Caviardage® attuale, che a seguito di anni di sperimentazioni e laboratori, nel 2014 ha trovato la sua sistematizzazione definitiva.

Sebbene l’etimologia del termine caviardage rimandi al francese caviarder, che significa censurare un passo di uno scritto con un tratto nero, eliminando quindi i passaggi inutili, il Metodo Caviardage® si discosta dal suo significato letterale. Il processo del Caviardage® infatti è esattamente l’opposto: non censurare, bensì lasciarsi chiamare e attrarre dalle parole del testo di partenza e poi eventualmente cancellare quelle che non servono.

Tecnica di base, processo creativo e contaminazioni artistiche del Metodo Caviardage® di Tina Festa

Il Metodo Caviardage® include molte tecniche ufficiali differenti tra loro, ognuna delle quali può essere una metafora di vita.

Quella primaria è chiamata tecnica di base: si tratta della più conosciuta, con cui il Metodo Caviardage® è nato nel 2009 e con essa il suo processo creativo. Quest’ultimo è costituito da diverse fasi che hanno inizio dall’uso di un foglio già scritto, un contenitore di parole. Si parte dall’attivazione dell’ascolto delle proprie emozioni, vissute nel momento presente, per passare poi al lavoro sulla pagina che implica la “lettura a volo di uccello” e il richiamo da parte delle parole che maggiormente risuonano in noi. Si raccolgono di pancia i termini che emergono in maniera preponderante rispetto agli altri e si costruisce il testo poetico personale. Esso racchiuderà il sentire del momento.

A partire dalla tecnica di base se ne sono sviluppate tante altre.

La tecnica del frammento, per esempio, utilizza come punto di partenza una pagina strappata in grossi frammenti, mentre la tecnica della doppia mezza pagina si serve di due mezze pagine estrapolate da testi totalmente diversi, come un testo di narrativa e una pagina di un giornale sportivo.

Fonte dell’immagine: Tina Festa.
Fonte dell’immagine: Tina Festa.

La tecnica come metafora di vita

Ognuna delle tecniche può essere una metafora della vita.

Nel primo caso si tratta di trovare la spinta vitale e la bellezza anche quando la vita si riduce in macerie. Le parole possono diventare una vera e propria luce che emerge nelle proprie mani.

Nel secondo invece la diversità dei contesti di partenza ci dimostra che anche in situazioni contrastanti possiamo riuscire a trovare la bellezza di vivere. Dipende solo da noi il modo in cui osserviamo la realtà.

Fonte dell’immagine: Tina Festa.

Grazie alla contaminazione con diverse tecniche artistiche espressive, come collage, pittura, acquarello ognuno può dare vita a poesie visive seguendo il proprio estro creativo e ottenere così piccoli capolavori che attraverso parole, segni e colori sanno dare voce a emozioni difficili da esprimere nel quotidiano.

A che cosa serve il Metodo Caviardage® di Tina Festa?

Il Metodo Caviardage® serve a tirare fuori la propria voce, a farsi sentire nel mondo ed essere presenti a sé stessi.

In questo senso il Caviardage® può essere utilizzato innanzitutto per sé stessi, come una vera e propria pratica di benessere.

È poi molto diffuso all’interno della didattica scolastica dove risulta essere un metodo inclusivo, che favorisce negli alunni l’ascolto interiore, la condivisone di emozioni e sentimenti, l’autoconsapevolezza, la creatività e l’uso della parola come strumento espressivo del sé.

Il Metodo Caviardage® può essere utilizzato anche in contesti terapeutici, come l’arteterapia, la psicoterapia e il counseling.

È bene specificare che per applicare il Metodo è necessaria un’adeguata formazione: non è una tecnica artistica, né una tecnica di cancellatura, bensì un metodo per la cura di sé, che deve essere appreso e applicato secondo il processo creativo che gli è proprio.

La tecnica base e tutte le tecniche ufficiali possono essere acquisite attraverso i corsi condotti dagli Insegnanti Certificati.

Diffusione del metodo: corsi di formazione

Il Metodo Caviardage® è diffuso in Italia e in Europa da Insegnanti Certificati in Metodologia Caviardage®. La formazione avviene a Matera, presso l’ideatrice del metodo Tina Festa, attraverso corsi intensivi che si svolgono ormai dal 2014.

L’offerta formativa prevede diversi livelli, a seconda dell’interesse personale e dell’obiettivo che si voglia raggiungere: il corso base consente di utilizzare quanto appreso per uso personale, mentre i livelli via via più elevati permettono di formarsi per utilizzarlo in ambito scolastico, nelle professioni terapeutiche, fino a diventare a propria volta formatori.

I Formatori Certificati in Metodo Caviardage® sono oggi circa 260.

Il periodo di formazione al Caviardage® è un momento importante di incontro, un contesto in cui prendersi cura di sé, degli altri e del mondo.

Riconoscimenti e prospettive future

Nel 2015 la Fondazione Amiotti ha premiato il Metodo Caviardage® come attività, in ambito scolastico, che mira a favorire l’inclusione degli alunni: da quelli ad alto potenziale cognitivo, a quelli con Bisogni Educativi Speciali (BES).

Nel 2019 Tina Festa ha pubblicato il suo libro Trovare la poesia nascosta. Educare alla bellezza con il Metodo Caviardage®. Si tratta del manuale ufficiale del metodo. É un viaggio al suo interno, nelle sue origini, applicazioni e nell’etica che ha mosso e muove fin dal principio la sua ideatrice.

Nel 2021 il Cepell (Centro per il Libro e la Lettura) ha creato il concorso nazionale “Cercatori di poesia nascosta. Esplorare il testo con il Metodo Caviardage®”. É rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado italiane, con il Patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Cultura.

Fonte dell’immagine: Tina Festa.

Il Metodo Caviardage® è dunque in costante evoluzione e fermento. Per Tina Festa il Metodo Caviardage® è nato come un dono e in quanto tale lei sente l’esigenza di diffonderlo a sua volta agli altri. Solo così potrà continuare a crescere ed essere nutrito.

Silvia Merciadri

 

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