Il licenziamento di Suella Braverman da il via al rimpasto del governo britannico

licenziamento di Suella Braverman

Il licenziamento di Suella Braverman come ministra degli Interni ha scosso il panorama governativo britannico, avviando una serie di cambiamenti significativi e alimentando tensioni inaspettate.


Il panorama politico britannico ha subito una significativa svolta con l’uscita di Suella Braverman dalla posizione di ministra degli Interni, su richiesta di Rishi Sunak, il quale ha avviato una ristrutturazione del suo gabinetto. Tale decisione è stata annunciata da un portavoce del governo, il quale ha dichiarato che Sunak ha fatto richiesta a Braverman, la quale ha successivamente accettato di lasciare il governo.

La rimozione di Suella Braverman dalla carica di ministra degli Interni è avvenuta dopo aver pubblicato un articolo criticando la Metropolitan Police per presunte disparità nella gestione delle proteste, andando contro le indicazioni provenienti da Downing Street. Le sue dichiarazioni sulla comunità filo-palestinese e i paragoni tracciati con le tensioni in Irlanda del Nord hanno ulteriormente accresciuto la pressione sul suo ruolo. Le critiche e le accuse riguardanti un presunto peggioramento delle tensioni durante gli eventi del giorno dell’armistizio a Whitehall hanno indebolito ulteriormente la sua posizione. Sir Ed Davey, leader di partito dei Liberal Democratici, ha criticato severamente la gestione di Braverman, mettendo in evidenza le carenze nel suo ruolo di ministro degli Interni e le decisioni prese dal Primo Ministro in merito alla sua permanenza.

Braverman era stata precedentemente nominata da Liz Truss come ministro degli Interni, ma si era dimessa a seguito di una violazione del codice ministeriale. In seguito, con l’avvento di Sunak come primo ministro, era stata riconfermata nella sua posizione. Dopo le ultime vicissitudini, James Cleverly è stato annunciato come il suo successore, mentre l’ex Primo Ministro David Cameron ha inaspettatamente preso il ruolo di ministro degli Esteri.

La rimozione di Braverman dà il via a una ristrutturazione del gabinetto da parte di Rishi Sunak, che mira a riformare il suo team in vista dell’Annuncio d’Autunno della prossima settimana.

Il portavoce ufficiale del Primo Ministro ha indicato che questo rimpasto darà al Primo Ministro un team unito per apportare i cambiamenti necessari a lungo termine per il Paese. La nomina di Cameron al titolo nobiliare è stata criticata dai Liberal Democratici, in relazione al suo lobbying per la società finanziaria Greensill Capital.

Alcuni esponenti del Labour hanno espresso preoccupazione per la nomina di Cameron, sottolineando la contraddizione tra l’idea di un cambiamento nel governo e il ritorno di un ex Primo Ministro.

James Cleverly ha riconosciuto l’importanza del suo ruolo di ministro degli Esteri, definendolo eccitante, senza però rilasciare dichiarazioni su eventuali distanze dalla gestione precedente di Braverman.

Da quando è stata promossa a ministro degli Interni da Liz Truss, Braverman è stata vista come un’emblema dell’ala conservatrice. La sua rimozione è stata il risultato diretto di un articolo non autorizzato che ha sollevato polemiche per aver criticato la polizia e aver enfatizzato una presunta tolleranza maggiore verso le manifestazioni di estrema destra.

Anche l’opposizione ha partecipato alla richiesta della rimozione di Suella Braverman, sostenendo che le sue azioni fossero estremamente irresponsabili e avessero alimentato tensioni, complicando il lavoro delle forze dell’ordine.

Nel frattempo, nel corso della ristrutturazione di Sunak, due ministri junior hanno annunciato le loro dimissioni: il Ministro dell’Istruzione Nick Gibb ha annunciato le dimissioni e la volontà di lasciare il suo incarico di parlamentare alla prossima elezione, mentre Neil O’Brien ha lasciato il ruolo di ministro della Salute.

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