Il gatto, amico libero e mai completamente addomesticato, da oltre 2000 anni incute rispetto, mistero e ammirazione negli esseri umani.
Sarà per la rifrazione dei suoi occhi, scintille di Sole nel buio. Sarà per il suo essere profeta degli eventi sia funesti, come i terremoti, sia fasti, come il ritorno a casa degli amati.
Il gatto come Apollo, luce della scienza che cerca là dove gli altri non vedono nulla.
Il gatto è anche profondo lettore dell’incoscio umano. Elegante e seducente come una Venere di Botticelli, determinato e forte come una tigre.
Dagli erotici tourbillon di Toulouse-Lautrec, alla diabolica irriverenza del Behemoth di Bulgakov e infine ai video da milioni di visualizzazioni. Il gatto è il felino più amato e diffuso al mondo. Sette milioni e mezzo circa solo in Italia.
CARATTERISTICHE FISICHE.
Ha un corpo agile e flessuoso. Di conseguenza cammina silenziosamente e può fare salti pari a 5-6 volte la sua statura.
Le unghie da Wolverine sono estratte solo all’occorrenza. Quindi per cacciare, “accarezzarci” nel sonno ma anche manifestare – sui nostri divani – la rabbia contro la petulante pubblicità di “Poltrone e Sofà”.
Il micio ha 250 ossa. Di cui 20 solo nella coda, la quale riveste un ruolo importante nel mantenimento dell’equilibrio. Grazie alla coda e al suo apparato vestibolare, riesce a passeggiare elegantemente sui ballatoi al 60° piano, facendo perdere cinque anni di vita all’umano che lo guarda.
Egli è inoltre in grado di girarsi in aria e cadere sulle zampe, dalle altezze più assurde.
I SENSI DEL GATTO. VERI SUPERPOTERI
I sensi – molto più sviluppati rispetto ad altri mammiferi – hanno permesso al gatto di conquistarsi il mistero e la fama di possessore di poteri soprannaturali. Dunque è un medium tra le streghe e Belzebù o semplicemente un prodigio della natura?
LA SUPERVISTA
Il “tapetum lucidum” è uno strato riflettente, posto subito dietro la retina, che permette al gatto di catturare e utilizzare anche la più piccola luce.
Lo studio di questa dote ha permesso di realizzare, tra l’altro i pannelli rifrangenti, fondamentali per la sicurezza stradale.
La sua vista è efficientissima di notte, proprio per questo è un abilissimo cacciatore nelle tenebre.
Occhi grandi e fino a sei volte più potenti rispetto all’uomo. Il gatto è inoltre in grado di vedere i raggi UV, presenti nella pipì di molte prede. Dote utile alla caccia.
Il campo visivo del gatto è più esteso di quello umano. Quindi quando noti il micio fermo con lo sguardo nell’apparente vuoto, non temere di avere Patrick Swayze in casa come in “Ghost”.
Semplicemente lui vede qualcosa che è fuori dal tuo campo visivo.
IL SUPERUDITO
I 34 muscoli presenti nell’orecchio, permettono al gatto di orientare i padiglioni auricolari indipendentemente uno dall’altro. In questo modo individua perfettamente la direzione di fonti sonore e rumori ambientali.
Il gatto percepisce frequenze fino ai 50.000 Hz (l’orecchio umano, 20.000).
La maggiore sensibilità alle alte frequenze lo favorisce nella caccia ai roditori, il cui squittio stridulo ha appunto una frequenza più alta.
Quindi non sorprenderti se il tuo gatto inizia a leccarsi i baffi quando in radio passa “Saturday night fever” dei Bee-Gees o “Anima mia” dei Cugini di Campagna.
I SUPERBAFFI
Le Vibrisse costituiscono parte del mistero che accompagna questi prodigi della natura. Oltre ai baffi, essi si trovano sopra gli occhi e sotto le zampe anteriori. Questi peli sono collegati al sistema nervoso. Si tratta dunque di veri e propri radar attraverso i quali percepisce le distanze, mappa lo spazio circostante, evita gli ostacoli e misura i salti.
Nei gatti che soffrono di cecità le vibrisse fungono da “occhi”, consentendogli di muoversi in relativa libertà e sicurezza.
SUPERNASO
Il gatto possiede 200 milioni di terminazioni olfattive. Il suo naso riesce ad individuare il cibo e stabilirne contenuto e freschezza.
L’olfatto riveste anche un’ importante funzione sessuale. Il gatto maschio, percepisce l’odore della micia anche a distanza e quando succede inizia la sua serenata…
“Voglio il tuo profumo.
Dammi tutto il tuo sapore
no ti prego non ti insaponare
se nella notte hai ancora un brivido animale
voglio il tuo profumo.”Profumo – Gianna Nannini 1991
LA COMUNICAZIONE
Chi vive insieme ad un gatto impara in fretta a distinguere e comprenderne toni, atteggiamenti e il relativo significato. Posizioni del corpo, espressioni del viso, movimenti di coda e orecchie sono un libro delle emozioni che vengono direttamente assorbite dall’inconscio di chi li guarda.
Questa capacità di empatizzare con i sentimenti più profondi e nascosti. La loro indefessa presenza nei momenti di fragilità dell’umano, l’affezione verso i soggetti più deboli.
Sono forse questi i superpoteri che ci fanno amare il gatto, di un amore che trascende il tempo e lo spazio.
“E’ lui il mio genio tutelare!
Giudica, governa e ispira
ogni cosa nel suo impero;
è una fata?
O forse un dio?”Charles Baudelaire – Le chat (Le fleurs de mal, 1861)
Daniele Fiorenza