Il Gabon tra instabilità politica e ricchezza mineraria

Gabon tra instabilità politica e ricchezza mineraria

Il Gabon tra instabilità politica e ricchezza mineraria: un paese che, sebbene recentemente balzato agli onori delle cronache internazionali a causa di un colpo di stato, offre una prospettiva unica sulla complessa intersezione tra governance politica e risorse naturali di vitale importanza per la transizione energetica globale.


Il Gabon è stato recentemente al centro dell’attenzione internazionale a causa di un colpo di stato che ha messo fine a una lunga dinastia di governo. Questo piccolo paese africano è stato in gran parte ignorato dalla comunità internazionale fino a questo evento. Mentre gli osservatori politici rimangono in attesa per vedere se il nuovo presidente autoproclamatosi manterrà la promessa di elezioni libere, è importante notare un aspetto fondamentale che collega il Gabon ad altri paesi africani: la sua ricchezza di risorse naturali, in particolare il manganese.

Il Peterson Institute for International Economics (PIIE) ha recentemente pubblicato un articolo che mette in luce il ruolo del Gabon come uno dei principali produttori mondiali di manganese. Questo minerale riveste una crescente importanza nell’industria delle batterie per veicoli elettrici, contribuendo alla ricerca di risorse sostenibili ed etiche per alimentare la produzione di batterie efficienti ed economicamente sostenibili. Il manganese è stato incluso nelle liste dei minerali critici per la transizione energetica sia degli Stati Uniti che dell’Unione Europea.

Il Gabon, come riportato dal PIIE, è il secondo maggiore produttore di manganese al mondo, subito dopo il Sudafrica. La Cina è il principale consumatore di questo minerale, rappresentando oltre il 58% della produzione globale. Tuttavia, la domanda che sorge è quanto a lungo il Gabon potrà mantenere questa posizione di leadership nella produzione di manganese.

Il manganese ha diversi utilizzi industriali, ma negli ultimi anni è stato oggetto di interesse come componente dei catodi delle batterie, sostituendo in parte il nichel. Questo processo è ancora in fase di sviluppo, ma se avrà successo, ripercorrerà una storia già vista nel settore delle batterie, come nel caso del litio.

Nel frattempo, il Gabon si trova in una posizione ambivalente, comune a molti paesi africani, tra la necessità di sviluppare una catena del valore che vada oltre l’estrazione di materie prime e la stagnazione legata a questioni di corruzione, nepotismo e problemi sociali come l’alto tasso di mortalità infantile. Il paese dispone di infrastrutture portuali e ferroviarie che potrebbero agevolare l’esportazione di minerali raffinati, aprendo opportunità per la diversificazione economica.

La sfida principale per il nuovo governo del Gabon è trovare un equilibrio tra la promessa di democrazia e la necessità di stabilità economica e politica. I colpi di stato, specialmente nella fase iniziale, non favoriscono la fiducia degli investitori, che spesso preferiscono un governo autoritario ma stabile a uno che promette democrazia ma può generare instabilità. I flussi di investimenti diretti nel Gabon stavano già diminuendo dal 2020, e il colpo di stato ha ulteriormente incrinato la fiducia degli investitori internazionali, con una perdita del 10% sulle obbligazioni denominate in dollari del paese.

Va notato che la Cina svolge un ruolo significativo in Africa, essendo uno dei principali attori nella regione. Tuttavia, negli ultimi anni, molti paesi occidentali hanno ridimensionato il loro coinvolgimento in Africa, mentre la Cina ha ampliato la sua presenza. Questo cambiamento è avvenuto prima delle crisi recenti e dell’accentuata enfasi sulla transizione energetica. Pertanto, il Gabon, come altri paesi africani, deve adattarsi a nuove dinamiche geopolitiche ed economiche.

Il Paese si trova in una posizione delicata tra la sua ricchezza mineraria e le sfide politiche ed economiche. La sua produzione di manganese è di interesse globale per la transizione energetica, ma il futuro rimane incerto. Il governo deve bilanciare la promessa di democrazia con la necessità di stabilità e sviluppo economico, mentre affronta pressioni internazionali e un contesto geopolitico in evoluzione. La vicenda del Gabon riflette le complesse dinamiche che caratterizzano l’Africa contemporanea, un continente in costante mutamento e con un ruolo sempre più centrale nell’arena globale.

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