Il ‘’ diritto di bacio ‘’ nell’antica Roma, anche letteralmente conosciuto come lo “ Ius osculi ”, era un’usanza introdotta dal diritto romano.
Apparentemente, dal nome può sembrare un gesto affettuoso, ma in realtà il motivo non era per niente collegato a dei sentimenti romantici.
Origini del ‘’ diritto di bacio ‘’ :
Alle donne dell’epoca, secondo questa legge che lo storico Dionigi di Alicarnasso fa risalire a Romolo, era proibito bere il vino.
Questa prescrizione doveva essere rispettata in particolare dalle ‘’ honestae ‘’ , ovvero dalle matrone: le donne sposate. Questo divieto non era valido invece per le malfamate ‘’ probrosae ‘’, ossia le attrici, le ballerine o le cameriere di taverna.
Una legge punibile con la morte:
Le matrone che venivano scoperte a non rispettare questa legge potevano essere tranquillamente punite con la morte per mano di un proprio congiunto. Questo avveniva senza un processo pubblico; semplicemente, bisognava ricorrere a forme di giustizia sommaria.
“Il marito giudica con i parenti in questi casi: se la moglie ha commesso adulterio o se ha bevuto vino. In entrambi i casi, Romolo concede di punirla con la morte”.
Molte sono state le donne uccise tramite inedia o a bastonate, dopo essere state scoperte.
Qual era la motivazione di questa legge?
Le motivazioni che hanno portato all’affermazione di questa prescrizione sono molteplici: la più valida e convincente è anche la più semplice.
Si riteneva infatti che le donne, bevendo, potessero perdere il controllo di se stesse. Potevano, di conseguenza, commettere reati come l’adulterio, o semplicemente parlare troppo e comportarsi in modo disdicevole.
Lo storico Valerio Massimo, nel I sec. a.C. scriveva: “Qualunque donna sia smodatamente avida di vino chiude la porta alla virtù e la apre ai vizi’’.
Oltre che dallo storico Valerio Massimo, l’esercizio dello ‘’ Ius osculi ‘’ è stato confermato anche da altri personaggi come Plinio, Tertulliano, Arnobio ed Aulo Gellio.
Come veniva applicato il ‘’ diritto di bacio ‘’ :
Scoprire e stabilire se la donna avesse effettivamente consumato del vino non era facile da capire. E’ per questa ragione che venne introdotto e utilizzato lo “ Ius osculi ”, il ‘’ diritto di bacio ‘’ .
Questo diritto non era altro che un valido strumento consentito agli uomini di famiglia per controllare e per accertarsi che le matrone non avessero bevuto.
Attraverso un bacio (anche chiamato osculum, che indica questo gesto nel contesto familiare), i parenti maschi potevano ‘’saggiare’’ l’alito delle matrone quando le incontravano.
Le matrone vi si sottoponevano ogni giorno; ciò permetteva di percepire l’odore della bevanda e quindi di riconoscere se la donna avesse rispettato la legge o meno.
Luisa Oranti