Antonella Viola, immunologa di Padova, ha recentemente scritto un libro che affronta il digiuno intermittente, metodo che sta guadagnando popolarità per i suoi benefici. Si basa su un ritmo alimentare ben definito: concentrare l’assunzione di cibo in una finestra temporale ristretta (8-12 ore) e lasciare il corpo a digiuno per le restanti ore. Diversi studi supportano l’efficacia del digiuno intermittente nel migliorare la salute metabolica, cardiovascolare e neurologica. Non è una dieta per tutti, è importante consultare il medico prima di iniziare.
Dall’Università di Padova alla ribalta nazionale
Antonella Viola, immunologa di fama e autrice di best-seller scientifici, si è recentemente imposta come una delle voci più autorevoli in materia di alimentazione e salute. Al centro del suo approccio, il digiuno intermittente, un metodo che sta guadagnando sempre più popolarità per i suoi potenziali benefici.
Le sue parole sono state le seguenti:
«Nella ricerca scientifica c’è una bella differenza tra un articolo pubblicato su una rivista scientifica seria, generalmente dopo molti mesi di controlli e revisioni da parte di esperti, e una comunicazione senza dati presentata a un congresso. Ecco perché è assurdo il clamore che ha suscitato una semplice comunicazione di un gruppo di ricercatori, in cui si afferma che il digiuno intermittente (digiunando però più di 16 ore al giorno) sarebbe associato a un aumento significativo della mortalità. Ancora più assurdo se andiamo ad analizzare il contenuto di questa scarna comunicazione. Prima di tutto, per ammissione stessa dei ricercatori, si parla di dati riportati dalle persone (quindi non controllati) e riguardanti soltanto 2 giorni. A questo va aggiunto che non c’è alcuna informazione circa il tipo di alimentazione».
Parole molto forti al fine di contrastare quanto è stato detto in una ricerca presentata al congresso dell’American Heart Association, a Chicago. La quale non ha nascosto di essere contraria al digiuno intermittente, sottolineando le diverse conseguenze negative per la salute delle persone.
Non una dieta, ma uno stile di vita
La professoressa Viola sottolinea come il digiuno intermittente non sia una semplice dieta, bensì un vero e proprio stile di vita che si basa su un ritmo alimentare ben definito. L’idea è quella di concentrare l’assunzione di cibo all’interno di una finestra temporale ristretta, solitamente dalle 8 alle 12 ore, lasciando il corpo a digiuno per le restanti ore.
I benefici del “mangiare poco e spesso”
Diversi studi scientifici supportano l’efficacia del digiuno intermittente nel migliorare la salute metabolica, cardiovascolare e neurologica. Tra i possibili vantaggi, si annoverano la perdita di peso, la riduzione dell’infiammazione, il miglioramento del controllo glicemico e la prevenzione di malattie croniche.
Non solo scienza, ma anche esperienza personale
La professoressa Viola ha sperimentato in prima persona i benefici del digiuno intermittente, ottenendo una migliore gestione del peso e un aumento del livello di energia. Nel suo libro “Il digiuno intermittente. Tutti i benefici dell’alimentazione circadiana (e le risposte ai tuoi dubbi)“, scritto in collaborazione con il biologo nutrizionista Antonio Paoli, fornisce una guida completa e accessibile a questo metodo alimentare.
Un metodo sicuro, ma non per tutti, infatti è importante sottolineare che il digiuno intermittente non è adatto a tutti. Prima di intraprendere qualsiasi cambiamento alimentare, è fondamentale confrontarsi con il proprio medico per valutare l’idoneità e individuare il metodo più sicuro e personalizzato.
Oltre il digiuno
Si sta parlando dell’importanza di una dieta sana e completa. Infatti, l’immunologa Viola ribadisce che il digiuno intermittente non rappresenta una panacea e non sostituisce un regime alimentare sano e bilanciato. È fondamentale privilegiare cibi freschi e di stagione, limitare i grassi saturi e gli zuccheri raffinati, e mantenere un’adeguata idratazione.
Dalla polemica sul vino al “guru” del digiuno
La professoressa Viola non è immune alle critiche. La sua recente uscita sul vino, definito “un veleno”, ha scatenato un acceso dibattito con il collega Matteo Bassetti. Tuttavia, la sua autorevolezza e il suo impegno nel divulgare una cultura del benessere alimentare la rendono una figura di riferimento per un pubblico sempre più ampio.
In conclusione, il digiuno intermittente rappresenta un metodo promettente per migliorare la salute e il benessere generale. Tuttavia, è fondamentale applicarlo con cautela e consapevolezza, sotto la supervisione di un medico o di un esperto di nutrizione.
L’approccio della professoressa Viola, basato su un’attenta analisi scientifica e sulla sua esperienza personale, offre una valida alternativa per chi desidera riprendere il controllo del proprio corpo e della propria alimentazione.