Perché il rosso è diventato il colore del Natale?
Quando parliamo del Natale siamo soliti a pensare immediatamente al colore rosso. Un colore caratterizzato da una vibrante intensità, che accompagna la festa natalizia a partire dalle sue decorazioni. Dal vestito di Babbo Natale rosso, alle palline per decorare l’albero fino ai nastri decorativi. Ma siamo sicuri che il colore del Natale sia sempre stato il rosso?
Il colore del Natale e le sue origini
A Natale tutto si veste di rosso, ma nel passato non era questo il colore che veniva utilizzato per ricordare la festa natalizia, piuttosto il bianco. Quest’ultimo era il colore per eccellenza in quanto rispecchiava questa festività cristiana. Successivamente, nel corso del Novecento il colore utilizzato da tutto il mondo è stato il rosso, grazie a due eventi.
Il primo si verificò nel 1930, quando per rappresentare la Coca-Cola venne scelto Babbo Natale come testimonial della bibita. Haddon Hubbard Sundblom è stato un illustratore e pittore statunitense, riconosciuto come colui che creò per l’agenzia pubblicitaria D’Arcy il Babbo Natale, e che pubblicizzò la Coca-Cola dal Natale del 1931 fino a quello del 1964. Haddon Hubbard Sundblom codificò il colore dell’abito, ispirandosi al rosso vescovile delle vesti di San Nicola, il santo protettore dei bambini, associato al Natale già nel Nord Europa e negli Stati Uniti.
La Stella di Natale
Il secondo evento è collegato alla pubblicità commerciale che ha scoperto con il passare del tempo la Stella di Natale. Questa pianta non è legata al Natale perché è rossa, piuttosto perché quest’ultima ha trasmesso il suo colore alla festa cristiana. Accadde nel 1899, dopo che si era diffusa dal Messico agli Stati Uniti, venne utilizzata per addobbare la Basilica di San Pietro per le festività natalizie. Il colore del Natale divenne il rosso anche per questo motivo.
Ma perché per Natale si regala la Stella di Natale? La Stella di Natale nasce negli altipiani dell’America Centrale ed era già molto apprezzata dagli Aztechi nel XVI secolo. La tradizione di regalarla nasce da un’antica leggenda messicana che parla d’amore e di Dio.
La leggenda narra che la notte di Natale, una ragazza molto povera voleva portare all’altare di Gesù Bambino un regalo, così compose un mazzolino di ramoscelli ed erbacce. Durante la messa, dal mazzolino sbocciarono meravigliosi fiori rossi a forma di stelle. Così la Stella di Natale divenne il fiore natalizio ufficiale.
Nel 1804, la Stella di Natale arrivò in Europa grazie allo scienziato naturalista Alexander von Humboldt. Successivamente nel 1825, Joel Roberts Poinsett portò questa pianta negli Stati Uniti e la chiamò “Poinsettia”. La Stella di Natale è diventata popolare in tutto il mondo dal 1950, quando in Germania si iniziò a coltivarla anche come pianta d’appartamento.
Il colore del Natale è diventato il rosso
Come abbiamo già detto, il colore rosso è stato associato al Natale per diverse motivazioni. Sicuramente, per la figura di San Nicola ricordato anche come Babbo Natale. San Nicola stesso, vissuto nel IV secolo, era rappresentato con vesti rosse, influenzando così la figura di Babbo Natale. Non bisogna dimenticare che il colore rosso è presente anche in altri simboli natalizi, come il naso di Rudolph la renna, le candele accese e i nastri decorativi.
È evidente come il colore del Natale ormai sia il rosso. Un colore che trasmette allegria, calore e affetto, rendendo questa festività così speciale per tutto il mondo. Inoltre, è il colore che simboleggia anche il sangue di Gesù Cristo, la persona di cui la festa celebra la nascita.
Che il colore del Natale sia il rosso lo abbiamo capito tutti, così come la sua storia, ciò che non è ancora chiaro è se la festa natalizia manterrà il nome “Natale” o se verrà cambiato in “Festa d’Inverno”.