Natalie Portman, come attrice, è nata sul set di Léon del regista francese Luc Besson. La sua Mathilda impressionò stampa, critica e pubblico. Era il 1994 e la ragazzina nel frattempo è cresciuta. Con Il cigno nero – opera matura e sofferta – ha conquistato un Oscar come miglior attrice protagonista. La sua Nina, psicotica e talentuosa, rimane una delle ballerine più citate e ammirate del mondo della celluloide. Bianco o nero? Natalie è riuscita a spezzarsi, dividersi, a moltiplicarsi con ardore. La mente che cede, vedendo l’inesistente, il cuore che palpita in cerca del passo perfetto… l’anima dolorante per l’amore di una madre più invadente di un’ombra da cui non ci si può staccare mai… Natalie ha reso vere le lacrime del personaggio, conquistando spettatori e botteghini.
Sul set ha conosciuto Benjamin Millepied, l’uomo della sua vita, da cui ha avuto due bambini. La Portman è stata anche l’iconica regina Padmé Amidala, madre di Luke Skywalker e Leila. La saga di Star Wars, che la vide impegnata dal 1999 al 2005, rese la sua popolarità (inter)planetaria.
Celebrità ultra consolidata da V per vendetta:
al fianco dell’eroico V, misterioso guerriero mascherato, Natalie si è ritagliata un ruolo di tutto rispetto. In questo 2017 è tornata sul grande schermo con Song to song: triangoli amorosi e tanta musica. Al momento non si sta parlando moltissimo di questo ultimo lavoro della Portman. Il film – presentato in anteprima al South by Southwest Film Festival – è nelle sale americane dal 17 marzo.
Accanto all’attrice un cast molto importante: Michael Fassbender, Ryan Gosling, Rooney Mara, Cate Blanchett. Insomma: 36 anni tondi tondi e una carriera da far invidia a tanti! Su Twitter sono fioccati auguri a non finire. Buon compleanno dai fan di Star Wars, dalla Marvel (ha recitato anche in due film tratti da Thor) e da chi vuole semplicemente rendere omaggio al suo talento e alla sua bellezza.