Giro d’Italia spostato a ottobre, salta la partenza dall’Ungheria

Giro d'Italia spostato a ottobre

Giro d’Italia spostato a ottobre, dopo il Tour de France. Classiche del nord sovrapposte alle tre principali corse a tappe. Sono queste le scelte più significative dell’Unione Ciclistica Internazionale, che oggi ha ufficializzato il calendario della stagione 2020. Saranno mesi intensi per corridori e appassionati. La ripartenza delle due ruote è prevista il 1° agosto con la disputa delle Strade Bianche. Non sono da escludere ulteriori correzioni in corso d’opera.

 

DA DOVE SI PARTE?

La corsa rosa partirà sabato 3 ottobre. Non si sa precisamente da dove, ma quasi certamente dal sud. Il percorso originario prevedeva che le prime tre tappe si svolgessero in Ungheria. Ipotesi naufragata a causa della pandemia di Coronavirus. Gli organizzatori dovrebbero prendere una decisione entro le prossime due settimane, ridisegnando così il percorso, anche perchè la stessa Uci ha confermato che la lunghezza del Giro resterà invariata, a differenza della Vuelta spagnola.




La corsa iberica, che si sovrapporrà, nella sua parte iniziale, con quella conclusiva del Giro d’Italia, prenderà il via martedì 20 ottobre dai Paesi Baschi, per concludersi domenica 8 novembre a Madrid. In questo caso, le frazioni iniziali, previste in Olanda, non si correranno. Le tappe complessive saranno perciò solo 18.

Ad inaugurare la stagione delle grandi corse a tappe stavolta sarà il Tour de France. La Grande Boucle scatterà  da Nizza sabato 29 agosto nonostante il governo francese avesse vietato lo svolgimento di tutti i grandi eventi sportivi fino al 1° settembre. In questo caso però si farà un’eccezione. Conclusione fissata domenica 20 settembre con la passerella sugli Champs-Elyséès.

MILANO-SANREMO AD AGOSTO

La classicissima di primavera stavolta si correrà eccezionalmente ad agosto, per la precisione sabato 8. Le altre principali corse in linea verranno invece disputate ad ottobre, andando a sovrapporsi a Giro e Vuelta e mettendo in difficoltà soprattutto quei corridori che solitamente partecipano sia alle classiche che ai grandi giri. Si comincia il 4 con la Liegi-Bastogne-Liegi, seguita dall’Amstel Gold Race il 10. Il 18 ottobre sarà la volta del Giro delle Fiandre, seguito il 25 dalla Parigi-Roubaix. Chiuderà, il 31 ottobre, il Giro di Lombardia

MONDIALI CONFERMATI,  PER ORA

Restano al momento invariate le date dei campionati del mondo, che dovrebbero corrersi in Svizzera, a Aigle, dal 20 al 27 settembre. Ma su questo fronte potrebbero esserci delle novità nelle prossime settimane. Sempre nello stesso mese, dal 7 al 14. andrà in scena la Tirreno-Adriatico. Tutto ciò potrà ovviamente accadere solo se l’emergenza sanitaria sarà definitivamente rientrata, o comunque sotto controllo.

Se con o senza pubblico sulle strade, è un’altra questione che dovrà essere affrontata. Da considerare anche l’incognita meteo. Un Giro d’Italia spostato a ottobre, o una Vuelta che terminerà a inizio novembre, potrebbero trovarsi a fare i conti col maltempo specie nelle tappe di alta montagna.

 

DINO CARDARELLI

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