I conigli hanno una retina sensibilissima che viene sfruttata per studiare l’eco tossicità di cosmetici e profumi. Dopo ogni dose, i conigli vengono stimolati dalla luce; quando non reagiscono più, i ricercatori calcolano la quantità di prodotto necessaria alla cecità: se ne basta poca, scrivono: “evitare contatto con gli occhi“. La ricerca cardiologica sfrutta i maiali, perché hanno un sistema cardiovascolare molto simile al nostro. Mentre, nel campo immunologico, si sfruttano i topi. Per i trial clinici si passa, in genere, dai ratti agli scimpanzé, poi all’uomo. Oggi, però, voglio parlarvi del ruolo che il cane ha nella scienza.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE: HITLER VS I CANI
Hitler stava per invadere la Russia. I carri armati tedeschi erano un flagello. Così, i russi addestrarono dei cani a portare bombe da 12 kg fin sotto i carri nemici, e tirare il biscotto del premio per slacciare la bomba. Venne distrutto solo lo 0,40% dell’armamento tedesco. Il motivo? I cani erano stati addestrati con carri armati diesel, mentre, i nemici li avevano a benzina. Il cane ha memorizzato un diverso “odore del carro armato“, così tornavano indietro … e tiravano lo stesso il biscotto! L’idea del “cani-kaze” fu parcheggiata e, si stese, un velo pietoso.
I CANI NELLA CORSA ALLO SPAZIO: GERMANIA VS U.S.A.
Nel 1957 si voleva festeggiare il 40’esimo anniversario della rivoluzione comunista, ma non c’era tempo per preparare un satellite artificiale. Fu costruita, così, una veicolo rudimentale e senza norme di sicurezza che fu sparato in orbita con Laika: una cagnolina randagia raccolta a Mosca. Il suo battito si accelerò vertiginosamente, al momento del lancio, per poi rasserenarsi … fuori l’orbita terrestre. Il satellite non era programmato per il rientro e garantiva ossigeno per soli 6 giorni.
Tuttavia, già dopo 7 ore, non si rivelavano segni vitali all’interno della cabina. Ci sono tantissime versioni sulle circostanze della morte della cagnetta: sbalzi di temperatura, boccone di crocchette avvelenate per una morte dolce ed altre dicerie. Io la voglio pensare che l’ossigeno riduceva progressivamente e così, dolcemente, il cane si spense, magari nel sonno, per il vanto dei russi, per essersi avvantaggiati di “un millesimo” con gli americani. Dopo un anno, “la navicelle della morte“, rientrò nell’orbita terrestre e si incendiò. Altri sono stati i cani mandati in orbita, ma furono tutti recuperati, almeno secondo le fonti ufficiali.
LA FABBRICA DEGLI ORRORI – I CANI A 2 TESTE
Nel 1959, il dottor Demikhov innestò una testa e due zampe di un cane cucciolo sul dorso di un cane adulto. Dopo il primo successo, fece altri mostri che morirono tutti in poco tempo per il rigetto. Tutto questo diede un grande impulso alla chirurgia. Fortunatamente, non ebbe mai il nobel per la medicina. Forse, la commissione si è passata una mano sulla coscienza!
Daniel Pastore