Cosa si può fare in un’estate con 3,1 miliardi di euro? Acquistare una flotta di Boeing 737 composta da 35 esemplari, pareggiare il Pil dell’Etiopia oppure finanziare il calciomercato. È questa la cifra che le squadre dei principali campionati d’Europa (Premier, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue1) hanno speso nei due mesi di scambi appena conclusi. A dominare la piazza (degli affari) sono stati gli inglesi. Ma il costo complessivo non è l’unico dato impressionante di questo folle mercato. Ecco gli altri…
Le cifre del calciomercato(fonte www.napoliqube.it)
Complessivamente la Premier inglese è il campionato che ha sborsato di più: 1,3 miliardi di uscite che, al netto delle entrate, diventano 670 milioni: circa 33,5 milioni di media per ognuna delle 20 squadre.
A comandare la classifica dei club c’è il Manchester City che chiude con una spesa di 210 milioni a fronte dei 70 in entrata. Seconda piazza per l’altra squadra della città, lo United (160,5), poi Atletico Madrid (126) e Juve (123,5).
Non è certo Messi e, per ora, neppure Cristiano Ronaldo. Ma per il 19enne del Monaco Anthony Martial (foto) il Manchester United ha speso (bonus compresi) 80 milioni di euro. Dietro di lui, nella speciale classifica, ci sono il belga Kevin De Bruyne (75 dal Wolfsburg al City), Raheem Sterling (70 dal Liverpool al City), Angel Di Maria (63 dal Manchester United al Psg) e Christian Benteke (47 dall’Aston Villa al Liverpool).
Da sempre i grandi acquisti riguardano gli attaccanti, ma mai come quest’anno anche il mercato dei difensori ha subìto un’impennata di cifre: Otamendi (dal Valencia al City, foto) è stato il più pagato (45 milioni) ma anche Danilo (31,5 milioni dal Porto al Real) e Alex Sandro (dal Porto alla Juve per 26) non scherzano. I 12 più pagati hanno generato un giro d’affari da 300 milioni.
La foga di acquistare, vendere e scambiare a volte sfugge di mano. E allora può capitare, come nel caso del Chelsea, di trovarsi con una rosa di 25 giocatori più altre 3 squadre in giro per il mondo. A oggi infatti i Blues hanno siglato 33 prestiti. La generosità è sempre apprezzata, ma prima o poi bisognerà anche vendere.