Al di là degli acquisti dell’ultimo minuto, dei centri commerciali strapieni, del traffico cittadino impazzito, c’è un’altra fonte di stress che può incrinare la piacevole atmosfera natalizia: il problema degli auguri di Natale.
A chi farli? Come rispondere a quelli già ricevuti? Come è meglio augurare un Buon Natale?
A quanto pare, non siamo neanche più in grado di pensare in autonomia a come augurare qualcosa di buono a chi vogliamo bene. Per questo, nonostante sembri (ed in effetti è) un problema di scarsissima rilevanza, le regole del buon gusto e del civile convivere vengono in nostro aiuto e ci invitano a seguire il galateo degli auguri di Natale.
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A questo proposito, mi è capitato di ascoltare un’intervista radiofonica a Roberta Schira, autrice di Il nuovo bon ton a tavola e l’arte di conoscere gli altri (Salani, 2012) in cui la celebre scrittrice di cucina e gourmet, rivela preziose delucidazioni su come comportarsi nel delirio messaggistico che intaserà le reti telefoniche il 24 e 25 dicembre.
Cosa deve contenere un messaggio d’auguri?
La prima cosa da tenere in considerazione è che un buon augurio serve a far sentire a chi lo riceve la partecipazione emotiva e affettuosa di chi lo manda. E’ sconsigliabile, quindi, inviare lo stesso identico messaggio a tutta la rubrica del telefono. Chi riceve un augurio del genere, sebbene non si renda subito conto di essere solo un destinatario tra gli altri, non coglie di certo l’affetto di sentite partecipazioni natalizie, ma percepisce la freddezza di un gesto meramente formale.
A chi fare gli auguri di Natale?
Un messaggio d’auguri è qualcosa che fa sicuramente piacere ricevere e che in alcune occasioni, è anche doveroso mandare. Questo riguarda non solo i rapporti lavorativi o commerciali, ma anche quelli sentimentali. Si possono fare gli auguri di buon Natale anche ad un ex fidanzato o un ex marito, purché siano auguri leali e che ci si firmi insieme al nome del proprio nuovo compagno. La cosa mi lascia un po’ perplessa: far sapere che si frequenta qualcun altro sarà sicuramente qualcosa che il bon ton richiede ma che – a mio parere – sa tanto di coltello nella piaga …
Come fare gli auguri ?
Secondo Roberta Schira, il vecchio cartoncino scritto a mano a tema natalizio è il modo migliore con cui augurare qualcosa. Il che mi trova completamente d’accordo, ma che ai tempi di Whatsapp e dei social network, potrebbe sembrare abbastanza fuori dal tempo. Sì, dunque, al messaggino su Whatsapp se si ha abbastanza intimità con la persona a cui lo si invia, sì alle email al datore di lavoro, al collega, all’avvocato, al dottore.
Per quanto riguarda il contenuto, si scrivano parole sentite e non banali, si provi ad inviare l’affetto a chi si vuole bene, si sorrida telematicamente e si invii buon umore. E se proprio non si sa cosa scrivere, è pieno il web di gattini e angioletti che cantano Jingle Bells.