Il 3 luglio 2023 è stato il giorno più caldo di sempre sulla Terra

giorno più caldo di sempre

Il 3 luglio 2023 è stato il giorno più caldo di sempre sul pianeta Terra. Un’organizzazione metereologica statunitense ha rilevato che la temperatura media dell’aria nel mondo è stata di 17 gradi Celsius, ed è altamente probabile che le temperature siano destinate ad aumentare ancora.

Il giorno più caldo di sempre

Lunedì 3 luglio il nostro pianeta ha registrato un nuovo record (negativo). Per la prima volta nella storia è stata rilevata una temperatura media dell’aria nel mondo di circa 17 gradi Celsius, rendendo lunedì il giorno più caldo di sempre, secondo le prime misurazioni effettuate martedì da alcuni meteorologi statunitensi di un’organizzazione collegata alla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Questa misurazione supera il precedente record giornaliero di 16,92 gradi stabilito il 24 luglio dello scorso anno, ma è altamente probabile che le temperature aumentino ulteriormente al di sopra delle medie storiche nel corso del prossimo anno, a causa dei cambiamenti climatici e dei fenomeni periodici che si stanno formando nell’Oceano Pacifico (come ad esempio il famoso “El Nino“).

Ovviamente l’aumento delle temperature non è una cosa da prendere alla leggera. Oltre ad essere un evidente segnale di cambiamento climatico (causato in primo luogo dall’aumento di anidride carbonica e di conseguenza dall’effetto serra), il caldo ha effetti diretti anche sulla salute e sull’economia. Già in Spagna erano state segnalate temperature oltre la media nella scorsa primavera, con molteplici malori accusati dagli individui più fragili e con vari campi e coltivazioni andate distrutte per via dell’eccessiva calura e dell’aridità; ma anche in Cina e in diverse zone dell’Asia la temperature erano state insolitamente elevate. Negli ultimi giorni poi anche gli Stati Uniti sono sommersi da un caldo soffocante che ha dato vita a moltissimi incendi, specialmente nelle regioni più calde come la California. Questi però non sono effetti collaterali che vanno circoscritti a determinate zone del pianeta, ma sono problemi reali che colpiscono tutto il mondo: di certo a Milano non si toccheranno le temperature roventi che si registrano a Los Angeles, ma farà caldo abbastanza per provocare malori a molti, senza contare la difficoltà di vivere la quotidianità in presenza di una calura eccezionale. Se il rimedio più immediato può essere il ricorso all’aria condizionata o la fuga dalla città, è bene ricordare che il riscaldamento globale è un problema a lungo termine che si può evitare forse adesso, ma che peggiora di giorno in giorno.

CO2, Effetto Serra e Riscaldamento Globale

Problematiche reali di cui sentiamo parlare da anni ormai, ma che sono ancora presenti e non sembrano arretrare di un passo. Sappiamo tutti cosa siano l’Effetto Serra, il Buco nell’Ozono, i cambiamenti climatici, il riscaldamento globale e quali sono le misure che andrebbero adottate per combatterli. Ma allora perché fa sempre più caldo?

Sono tante le motivazioni e troppo complesse per spiegarle in modo semplice senza tralasciare dettagli fondamentali alla loro comprensione. Analizziamone solamente una: si inquina moltissimo. Se i paesi occidentali stanno mettendo limiti all’acquisto di nuove macchine Diesel o stanno prendendo misure più restrittive sui veicoli con motore termico favorendo l’elettrico, stanno però trascurando una parte importante del quadro generale: l’Europa (o l’Occidente più in generale) non è mica l’unico continente al mondo. I paesi in via di sviluppo, Cina, India, Brasile, inquinano molto più di noi e non hanno nessun blocco delle macchine a gasolio o misure che favoriscano energie rinnovabili. Ma il problema non è questo. I paesi in via di sviluppo ad ora hanno bisogno di sfruttare i carburanti fossili per arrivare ad un livello di sviluppo industriale pari a quello occidentale, e di certo non fermano il loro progresso solo perché nazioni che hanno subito prima la rivoluzione industriale si sono rese conto di essersi spinte troppo oltre. Diciamocelo, non sarebbe neanche giusto. Il vero problema è che mentre si mettono blocchi ai motori diesel, ai combustibili fossili, non si promuove un corretto uso ed un corretto sviluppo delle energie rinnovabili, perché sì, l’eolico e il solare ci sono, ma ad ora non sono in grado di produrre quello che serve e non dappertutto. “Inutile” convertire le auto ad elettriche se le merci vengono ancora trasportate sulle navi cargo, che hanno un impatto ambientale mostruoso, o se i VIP si spostano con il loro aereo privato anche per brevi tratti (famoso fu il caso di Kim Kardashian, che usava il suo aereo per voli di neanche 30 minuti).

Insomma, le energie rinnovabili sono senza dubbio la nostra migliore alternativa al fossile e una delle nostre migliori speranze di abbassare il nostro impatto ambientale sul mondo. Ci vorrebbe però che i leader del mondo parlassero tra di loro e si mettessero d’accordo su una strategia comune, e soprattutto che si sviluppasse una coscienza comune atta al non sprecare e al non inquinare futilmente: va bene il viaggio in macchina in Sicilia, ma non non poter fare nemmeno 10 metri a piedi.

Marco Andreoli

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