“La poesia salverà il mondo”, scriveva Walt Whitman. Mai come ora frase fu più azzeccata. E non solo perché il 21 marzo è la giornata mondiale della poesia. In momenti simili a questo, tutti abbiamo bisogno di qualcosa a cui aggrapparci, di un posto sicuro in cui rintanarci per ritrovare una speranza. O quanto meno una prospettiva. Il testo poetico può rappresentare quel posto sicuro.
I giorni che stiamo vivendo, seppur complicati e tristi, sono tuttavia preziosi: stiamo riscoprendo l’esistenza di un tempo lento, che la maggior parte di noi aveva soffocato nella rincorsa frenetica di obiettivi in fondo inconsistenti. Il tempo lento è il tempo della poesia: che la si legga da soli, che la si ascolti pubblicamente, essa va raccolta e interiorizzata, pensata e ricordata. Ed è bello, poi, parlarne insieme, confrontarsi.
A Torino ci sono quattro ragazzi che sanno ancora godere del tempo lento della poesia.
Si chiamano Riccardo Deiana, Federico Masci, Jacopo Mecca e Francesco Perardi. Li unisce una profonda amicizia e un’inesauribile passione per la parola poetica. Il gruppo di lettura che hanno fondato, “Sul Ponte DiVersi”, ogni mese si riunisce in una libreria indipendente del capoluogo sabaudo, il Ponte sulla Dora, invitando un poeta contemporaneo a raccontarsi.
Il 21 marzo 2018 è il giorno effettivo della nostra nascita, spiegano. Abbiamo organizzato il primo incontro pubblico con Umberto Fiori, cui sono seguiti altri nomi importanti di poeti e critici letterari italiani.
A due anni dal fortunato esordio, il coraggioso quartetto annuncia alcune novità in cantiere: un progetto nelle scuole, le giornate di “consigli di poesia” in libreria, e, per i prossimi incontri, un maggiore spazio d’espressione alla critica.
Riteniamo che lo sguardo d’insieme dei critici sia fondamentale per l’analisi del poeta singolo, per capire dove sta andando la poesia contemporanea.
Ciò che non cambia e non cambierà mai è l’impostazione ideologica del gruppo, che vuole avvicinare la poesia alle persone, lontano dalle logiche tradizionali di promozione editoriale. Per questo motivo “Sul Ponte DiVersi” resta fuori dai circoli culturali e di lettura, spazi che sempre di più sottostanno alle regole del “pop”.
La poesia deve conservare la sua natura marginale, è lì che rivela la sua preziosità.
Il 21 marzo è la giornata mondiale della poesia e cade proprio nel giorno del loro compleanno. Per questo i ragazzi hanno pensato di organizzare un party virtuale che è già iniziato e proseguirà nei prossimi giorni: una staffetta di video-letture che coinvolge i poeti ospiti della rassegna nel corso dei suoi due anni di vita. Ad aprire le danze è Giulia Rusconi, con i versi commoventi di “Linoleum”. La poesia è più viva che mai. E serve a tenerci stretti, anche quando siamo distanti.
Chiara Dalmasso