I vescovi emiliani, preoccupati per l’eventuale esito delle prossime elezioni, lunedì hanno lanciato un appello agli elettori tramite una nota della Conferenza episcopale regionale
I vescovi emiliani si sono rivolti direttamente ai cittadini attraverso l’Osservatorio regionale sulle tematiche politico-sociali, un ente fondato pochi mesi fa e intitolato a Giovanni Bersani. Non si tratta di una vera e propria indicazione di voto ma piuttosto di un invito, in vista delle elezioni regionali del 26 gennaio, a rispettare precise linee guida, poiché:
“In una società giusta ma non fraterna la democrazia prima o poi cede il passo alle tante forme, oggi tornate di moda, di sovranismi e populismi. Non possiamo tollerare che ciò abbia a realizzarsi nella nostra Emilia-Romagna”
Durante la conferenza, guidata dal cardinale Matteo Zuppi, sono stati diversi gli argomenti di rilievo affrontati.
I principali temi trattati: l’Europa, la tutela dell’ambiente e un particolare richiamo a una maggiore solidarietà per i più deboli
I vescovi emiliani cominciano sottolineando l’importanza di ragionare in un’ottica europeista: il primo punto affrontato è infatti la sezione “L’Europa è casa nostra”. Viene dunque da subito evidenziata l’importanza di pensare la regione come parte integrante dell’Europa:
“La cura dell’Europa significa cura della nostra terra, delle possibilità di valorizzare un patrimonio umano, culturale, ambientale, religioso e lo studio e l’esperienza dei nostri giovani universitari e lavoratori: pensare di tutelare la Regione contro l’Europa è una tragica ingenuità e fonte di povertà“.
In secondo luogo viene posto l’accento su quanto sia fondamentale, soprattuto per la politica, l’attenzione per i poveri e la lotta per le pari opportunità e i vescovi ammoniscono:
“Ogni discriminazione di uomini e donne, italiani o immigrati, persone e famiglie, indebolisce il cammino e lo sviluppo regionale”
Pur ultimo non può mancare anche il tema, dolorosamente attuale, dell’importanza della valorizzazione dei beni culturali e dell’emergenza ambientale. Anche in questo caso il messaggio è chiaro: entrambi i partiti politici che si contendono la presidenza della regione devono impegnarsi a salvaguardare i tesori del territorio:
“L’abbandono della biodiversità e dell’inquinamento possono segnare irrimediabilmente le ricchezze regionali più importanti”
In conclusione i vescovi emiliani ribadiscono chiaramente le preoccupazioni che li hanno spinti a pubblicare una nota su temi politici e sociali in vista delle elezioni:
“Perché la Democrazia nel nostro paese, che si realizza nei cammini e nelle scelte anche regionali, non venga umiliata e disattesa e i principi costituzionali ritrovino nelle nostre terre forme rinnovate di espressione […] un impegno che deve essere accompagnato da un linguaggio, libero da offese e falsità, concreto nelle proposte, rispettoso delle persone e delle diverse idee politiche.”
La chiesa è dovuta in ultima analisi intervenire all’interno del dibattito politico per sottolineare l’importanza di temi che dovrebbero essere trattati in modo adeguato dalle istituzioni. Non stupisce dunque che per i vescovi emiliani sia stato necessario pubblicare un simile appello per i propri fedeli, soprattutto nella situazione attuale in cui troppo spesso i simboli e i valori del cristianesimo vengono erroneamente utilizzati ad uso e consumo di beceri leader politici populisti.
Silvia Cossu