Il Comando Marittimo Sicilia ha promosso una serie di eventi, e la scuola di Augusta il Principe di Napoli, diretto da Agata Sortino ha aderito all’iniziativa, cantando, il 9 giugno, una canzone fascista:“ l’Inno dei sommergibilisti” scritto da Mario Ruccione, l’autore di Faccetta nera. l’Inno dei sommergibilisti è una canzone scritta da Ruccione nel 1941, in piena Seconda guerra mondiale. I bambini cantano in coro: “colpire e seppellir ogni nemico che s’incontra sul cammino”.
La portavoce provinciale Cobas-Scuola Catania Teresa Modafferi dichiara:
«ridere in faccia alla morte, seppellire il nemico. Sono parole che esaltano un linguaggio, un modo di pensare, del quale, visto il contesto terribile nel quale viviamo, dovremmo al più presto liberarci. Se non altro, in nome di tutte le persone innocenti vittime dei danni collaterali della guerra e del terrorismo. La scuola – prosegue – dovrebbe promuovere la pace, la cooperazione dei cittadini e dei popoli. In sostanza, educare alla democrazia, che significa innanzitutto inclusione, rispetto e valorizzazione delle differenze».
Educare è un compito delicato e di caratura molto elevata, formare le giovani menti che saranno poi le menti adulte del futuro. La dirigente della scuola di Augusta a sua volta che formazione scolastica, culturale ed ideologica ha maturato? Per le vacanze scolastiche agli alunni farebbe molto bene “Il diario di Anna frank” sempre che la direttrice non voglia fargli leggere il Mein Kampf di Hitler. Ricordo a tutti che del popolo ebraico ne fecero saponette bruciandoli vivi nei forni.
La scuola e lo Stato che posizione vogliono prendere in merito a questo grave accaduto?
Intanto dalla Testata giornalistica MeridioNews fanno sapere che la dirigente Sortino non è raggiungibile. Per raggiungerla sarà il caso di mandare un sommergibile?
Patrizia Previte