Nel Wadsworth Atheneum Museum of Art di Hartford, Usa, è custodito il quadro Vaso di papaveri attribuito a Van Gogh. Adesso possiamo eliminare la parola attribuito, il quadro è senza dubbi un Van Gogh originale.
Per molto tempo, la sua autenticità è stata a lungo dibattuta tra esperti e appassionati. Ora, dopo un anno di ricerche e di approfondite analisi del museo americano e di molti specialisti, il verdetto appare chiaro.
La verifica
Secondo un ricercatore del Van Gogh Museum e professore di storia dell’arte all‘università di Amsterdam, Louis van Tilborgh, il pittore ha dipinto il quadro dopo il suo arrivo a Parigi, intorno al 1886.
Ecco come hanno certificato l’autenticità del quadro: la tela è stata sottoposta a molti esami, per fortuna non invasivi, come ad esempio, i raggi X e la riflettografia a infrarossi. I ricercatori del museo hanno mappato i supporti di lino del dipinto e hanno testato campioni di pittura.
E una scoperta…
La cosa interessante è che i raggi X hanno mostrato come, sotto la natura morta, quando la tela viene ruotata di 180 gradi, appare un uomo di profilo. Una scoperta davvero interessante.
La documentazione fotografica, inoltre, rivela che il dipinto fu esposto nel 1913 all’Armory Show inaugurale di New York. Il museo era riuscito a ottenere il dipinto attraverso un lascito che comprendeva anche altre opere, come quelle di Renoir, Monet e Redon, dalla scrittrice e collezionista d’arte Anne Parrish Titzell nel 1957.
Dopo i dovuti esami, l’opera tornerà nuovamente esposta al museo a partire da aprile 2019.
15 dipinti ufficiali
Anche un’altra opera è stata attribuita , di recente, a Van Gogh. Parliamo di Natura morta con frutta e castagne, che si trova al Fine Arts Museum di San Francisco, in California. Ma, come lo stesso Museo Van Gogh di Amsterdam ha dichiarato, dal 1988 ad oggi, i dipinti del catalogo ufficiale sono 15.
«quasi 50 anni dopo la pubblicazione del primo catalogo ragionato di opere di van Gogh, che è stato scritto da Jacob -Baart de la Faille, si può dire che lentamente ma inesorabilmente, si stanno compiendo progressi reali negli studi di Van Gogh»
Louis van Tilborgh.
Mariafrancesca Perna