I Kawahiva incontattati: dieci anni di speranza e sfide nella giungla amazzonica

Kawahiva incontattati

Nella fitta giungla amazzonica, un mistero millenario si è svelato al mondo, quando le immagini dei Kawahiva incontattati sono emerse dalla selva. Dieci anni dopo quell’incontro epico, la loro lotta per la sopravvivenza continua, e il destino di questa comunità rimane sospeso tra speranza e sfide incolmabili.


Dieci anni fa, un evento straordinario catturò l’attenzione del mondo intero: le autorità brasiliane diffusero delle immagini che dimostravano l’esistenza dei Kawahiva incontattati, un popolo indigeno che vive nel cuore dell’Amazzonia. Questi scatti rivelarono un incontro casuale con i Kawahiva nello stato di Mato Grosso, un momento toccante che aprì una finestra sul loro mondo misterioso.

L’attore premio Oscar Mark Rylance prestò la sua voce per narrare il filmato di Survival International intitolato “Gli ultimi Kawahiva,” un documentario che mirava a richiamare l’attenzione sulla difficile situazione di questo popolo indigeno. Questo evento segnò l’inizio di una campagna internazionale per la protezione dei Kawahiva.

In seguito a questa campagna, le autorità brasiliane furono costrette ad agire. Nel 2018, tutti gli allevatori di bestiame e i trafficanti di legname che avevano invaso il territorio dei Kawahiva furono sfrattati, garantendo un momento di respiro per questa comunità isolata.

Tuttavia, da allora, il processo di protezione territoriale sembra essersi fermato. I trafficanti di legname e gli accaparratori di terra stanno nuovamente minacciando il territorio dei Kawahiva. Inoltre, una strada illegale è stata costruita a soli 2 chilometri di distanza, rendendo la situazione ancora più critica.

Nonostante i rischi e gli attacchi, una squadra del Dipartimento brasiliano agli Affari Indigeni FUNAI continua a lavorare nelle vicinanze, cercando di tenere lontani gli invasori. Purtroppo, il loro avamposto di protezione è stato oggetto di ripetuti attacchi, dimostrando la crescente tensione nella regione.

La storia di questa comunità è segnata da massacri e malattie che hanno già ucciso molti Kawahiva. Per coloro che sono sopravvissuti, la demarcazione del loro territorio rappresenta l’unica speranza di proteggere la loro cultura e stile di vita.

Tuttavia, a dieci anni dall’emissione delle immagini iniziali, il processo di demarcazione del territorio Kawahiva è ancora lontano dall’essere completato. Nel 2013, un tribunale brasiliano aveva ordinato al governo di completare questa demarcazione, ma il lavoro è ancora in sospeso. Recentemente, nel mese di agosto, la Corte Suprema ha emesso un ultimatum, concedendo al FUNAI un periodo di 60 giorni per presentare un piano definitivo per la demarcazione del territorio.

Eliane Xunakalo, membro dell’organizzazione indigena FEPOIMT (Federazione dei popoli e delle organizzazioni indigene del Mato Grosso), ha dichiarato:

“Per i nostri parenti incontattati è cruciale che si concluda la demarcazione. Il territorio dei Kawahiva del Rio Pardo è nelle mire degli esterni, ed è anche estremamente pericoloso per i funzionari del FUNAI che lavorano nell’avamposto di protezione lì vicino. Potremo garantire la sopravvivenza dei nostri parenti incontattati solo se il territorio sarà demarcato. Sta a noi proteggere i nostri parenti e il loro stile di vita, perché, in mezzo a tutte le minacce e sfide che esistono qui nel Mato Grosso, loro sono la resistenza e la resilienza.”

Sarah Shenker, direttrice di Survival Brasile, ha commentato:

“Questo è uno dei casi più importanti fra tutti quelli che riguardano le tribù incontattate del Brasile. I Kawahiva sono sopravvissuti a innumerevoli attacchi genocidi che hanno sterminato molti di loro; il processo di demarcazione ha subito un arresto, e i trafficanti di legname pregiato e gli accaparratori di terra considerano il territorio come aperto allo sfruttamento. Sappiamo che sono stati attivi all’interno della foresta dei Kawahiva: ogni incontro tra i Kawahiva e questi estranei, che generalmente sono armati, potrebbe essere letale. Le autorità devono intervenire subito per concludere il lavoro e proteggere legalmente il territorio dei Kawahiva una volta per tutte.”

La lotta per proteggere i Kawahiva incontattati continua, con la speranza che la demarcazione del loro territorio si realizzi finalmente, garantendo la sopravvivenza di questa straordinaria comunità indigena.

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