I gruppi di suprematisti repubblicani incutono terrore in USA.
La situazione politica americana durante le elezioni presidenziali è quasi surreale. In quest’ultimo mese è stato sventato un attacco terroristico da parte di alcuni gruppi suprematisti repubblicani. L’attacco sarebbe inequivocabilmente sfociato in una drammatica guerra civile. Il gruppo di suprematisti in questione è il Wolverine Watchmen. Quest’ultimo, durante la prima settimana di Ottobre, complottava contro le istituzioni americane. Gli estremisti avrebbero marciato con un’armata di 200 persone sul Campidoglio di Lansing. Lo scopo della missione era rapire la Governatrice Gretchen Whitmer scatenando così una guerra civile. Fortunatamente sei estremisti del gruppo sono stati arrestati prima dell’attacco. L’armata veniva formata ad utilizzare delle armi da fuoco per portare a termine il rapimento. Il tutto veniva documentato e postato su Facebook. Proprio tramite il social network la squadra anti-terrorismo del Michigan ha trovato abbastanza prove per arrestare i componenti del gruppo.
L’estremismo di destra durante il dibattito presidenziale
La problematica del terrorismo da parte dei gruppi di estremisti di destra è ben nota in USA. Vi sono numerosi gruppi di suprematisti costituiti esclusivamente da militanti di sesso maschile. La questione è diventata ancora di più di rilievo quando il gruppo di suprematisti Proud Boys è arrivato sulla vetta dei trendings grazie a Trump. Durante il dibattito tra i candidati presidenziali Trump ha risposto alla richiesta di Biden di condannare gli atti violenti dei gruppi estremisti di destra. Dopo un’esitazione il Presidente degli United States ha detto di volere la pace ma di non condannare le milizie. Anzi, egli avverte i Proud Boys di “stare pronti”. Naturalmente, il gruppo di militanti ha immediatamente festeggiato l’avvenimento. Alcuni individui del gruppo hanno addirittura interpretato le parole del Presidente come una chiamata alle armi.
Trump potrebbe essere il mandante dei Wolverine Watchmen e Proud Boys?
L’FBI non ha espresso alcuna dichiarazione al riguardo. Sono però spuntate online delle speculazioni al riguardo causate da collegamenti causali e cronologici degli ultimi eventi. La Governatrice Whitmer, in una recente intervita ha però affermato:
Gli estremisti hanno interpretato le parole del Presidente non come un rimprovero bensì come una chiamata alle armi. Ero consapevole che il mio lavoro sarebbe stato duro ma ad essere onesta non sarei mai riuscita ad immaginare uno scenario del genere.
La risposta via Twitter di Trump alle accuse della Governatrice non è tardata ad arrivare:
La Govenatrice del Michigan mi accusa di essere un suprematista bianco – mentre Biden si è rifiutato di condannare gli atti dei gruppi Antifascisti.
Mentre lo scenario politico americano è sicuramente in ebollizione, l’FBI continua a mettere in guardia la nazione. Il direttore dell’FBI Christopher A. Wray ha affermato in un’intervista recente che la minaccia più pericolosa che la nazione dovrà affrontare nei prossimi mesi sono proprio le milizie dei gruppi di suprematisti. Delle statistiche del 2020 dimostrano che negli ultimi mesi gli USA hanno già affrontato più casi di terrorismo interno rispetto gli anni precedenti. Questi dati rendono ancora più palpabile e preoccupante la problematica delle milizie dei suprematisti bianchi.
Capolongo Giovanni Mario