Secondo la tradizione, il 29, il 30 e il 31 gennaio sono i giorni della merla, i più freddi dell’intero anno.
Sia stato a scuola o in famiglia, è difficile non aver mai sentito parlare dei giorni della merla. Sappiate che molte però sono le storie e le leggende legate a questo particolare periodo dell’anno, conosciamone qualcuna insieme.
La prima cosa che sicuramente ci viene in mente quando sentiamo parlare dei giorni della merla è il freddo pungente. Queste tre giornate svolgevano un ruolo fondamentale per gli antichi e per il raccolto, in quanto permettevano di prevedere come sarebbe stata la primavera. Pare infatti che se queste si rivelano fredde, la stagione primaverile sarà calda. Al contrario, se avranno temperature miti, allora possiamo aspettarci una prossima stagione piovosa e fredda.
I giorni della merla nell’Antica Roma
I giorni della merla sembrano risalire agli antichi romani. In latino il merlo è “merula“, di genere femminile, ecco perché si parla dei dies merulae, giorni della merla per l’appunto.
Il calendario stilato dal primo re di Roma, Romolo, prevedeva 10 mesi, senza gennaio. Successivamente, ai tempi di Numa Pompilio (754 a.C. – 673 a.C) venne introdotto il mese di gennaio, composto di soli 29 giorni. Poi, sotto Cesare, questo fu aumentato di due giorni. Questa novità, questa “presa in prestito” di due giorni da febbraio è sicuramente significativa e d’impatto nella memoria popolare.
Perché si parla dei merli? In Giornale dantesco (1895), Giovanni Agnelli offre diversi di spunti di riflessione su questo:
I merli sono […] quegli uccelli che prima fra gli altri si spaziano per l’aere in fin di gennaio. Di qui gli ultimi giorni di gennaio potrebbero essere stati caratterizzati dal volo dei merli, e detti giorni dei merli […]
La leggenda
Non è facile fare chiarezza sulle origini di una leggenda. Molte sono le storie e le ipotesi che si intrecciano in questo caso. Una narra che, in origine, i merli fossero di colore bianco, come la neve. Durante un inverno particolarmente rigido e nevoso però, nel mese di gennaio che aveva ancora solo 29 giorni, una povera merla non riusciva ad uscire per cercare il cibo, perché finiva per congelarsi. La merla allora pensò di “imbrogliare” quel mese antipatico e di fare scorte per tutti i giorni del mese. Alla fine di gennaio però, il mese si vendicò chiedendo in prestito due giorni a febbraio. La merla, tramortita dal freddo, si nascose in un comignolo e quando ne uscì, scoprì di essere diventata completamente nera dalla fuliggine. I merli che nacquero da quel momento in poi avrebbero tutti avuto le piume nere.