Il 2025 rappresenta un anno fondamentale per il rafforzamento dei diritti civili e per la tutela delle libertà personali in Italia. L’Associazione Luca Coscioni, da sempre impegnata nella protezione dei diritti umani, si concentrerà su questioni che spaziano dalla salute all’autodeterminazione, dalla libertà di scelta alla partecipazione politica. Quest’anno, diverse battaglie giuridiche e sociali saranno decisive per migliorare l’accesso a servizi vitali e garantire i diritti di ogni individuo, in particolare su temi legati alla salute, alla procreazione e all’autodeterminazione.
Il fine vita, una proposta legislativa in Sardegna
Una delle principali sfide per l’Associazione Luca Coscioni nel 2025 riguarda il fine vita, con un’attenzione particolare alla legge sull’eutanasia. In Sardegna, l’iniziativa di legge Liberi Subito potrebbe portare la regione a diventare la prima in Italia ad adottare una normativa che regoli la morte volontaria assistita (eutanasia).
La proposta è stata sostenuta dai membri di tutti i gruppi di maggioranza e punta a fornire risposte rapide e chiare per chi desidera porre fine alla propria vita in modo consapevole e in assistenza medica. La Corte costituzionale si occuperà nuovamente della questione, con una particolare attenzione a un caso di disobbedienza civile che ha coinvolto Marco Cappato e altri attivisti, chiamati a rispondere per aver assistito un cittadino italiano in Svizzera, dove è consentito il suicidio assistito.
Il diritto all’interruzione di gravidanza
Nel 2025, l’Associazione Luca Coscioni si concentrerà anche sull’importanza di garantire il pieno accesso all’aborto in Italia, rafforzando in particolare l’accesso alla procedura farmacologica per l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG). La legge 194/1978, che permette l’IVG, deve essere applicata correttamente in ogni sua parte, e l’Associazione proseguirà il suo lavoro per raccogliere e pubblicare dati aperti sull’applicazione di questa legge, ampliando il progetto Mai Dati, che ha l’obiettivo di raccogliere informazioni dettagliate per monitorare la situazione in tutto il Paese.
Inoltre, l’iniziativa europea My Voice My Choice, che punta a garantire l’accesso all’aborto sicuro in tutta l’Unione Europea, proseguirà con l’obiettivo di raccogliere un numero crescente di firme a sostegno della causa.
La procreazione assistita, il diritto di ogni donna
Il diritto alla procreazione medicalmente assistita (PMA), in particolare per le donne che non sono sposate o non convivono con un partner, sarà un’altra battaglia importante nel 2025. La Corte costituzionale sarà chiamata a decidere sulla costituzionalità dell’articolo 5 della legge 40/2004, che impedisce alle donne single di accedere alla PMA. Il ricorso presentato da Evita, una donna single che contesta tale divieto, mira a far riconoscere questo diritto come parte della libertà individuale, senza discriminazioni.
Una sentenza favorevole rappresenterebbe una grande vittoria per l’autodeterminazione delle donne, consentendo loro di accedere a tecniche di procreazione assistita senza dover giustificare il proprio stato civile. Il 2025 potrebbe così segnare una tappa fondamentale per il pieno riconoscimento dei diritti riproduttivi in Italia.
Il diritto alla salute nelle carceri
Il tema della salute nelle carceri italiane rimane uno dei nodi irrisolti e più critici del sistema penitenziario. Le carceri italiane sono infatti luoghi dove i diritti dei detenuti, tra cui il diritto alla salute, sono frequentemente violati. L’Associazione Luca Coscioni continuerà a monitorare la situazione, intervenendo con azioni legali e denunce pubbliche per ottenere il rispetto dei diritti fondamentali dei detenuti e assicurare loro un’assistenza sanitaria adeguata.
L’obiettivo sarà quello di garantire che le ASL, attraverso le strutture sanitarie all’interno degli istituti penitenziari, rispondano alle necessità sanitarie dei detenuti in modo tempestivo e dignitoso. Le condizioni di salute nelle carceri devono essere trattate con la stessa serietà e rispetto riservati a chiunque altro nel Paese.
Firma digitale in politica, abbattere le barriere
Un altro tema di grande rilevanza è il diritto di partecipazione politica, che deve essere garantito anche alle persone con disabilità. La proposta di legge per la firma digitale è un passo verso l’inclusione delle persone con difficoltà motorie o sensoriali nella vita politica del Paese. In particolare, il ricorso di Carlo Gentili mira a ottenere il diritto di firmare digitalmente per sostenere candidati e liste, superando così una discriminazione che impedisce a molti cittadini di partecipare pienamente alla vita democratica.
Questa innovazione potrebbe avere un impatto significativo, permettendo a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro capacità fisiche, di esercitare i loro diritti politici. La Corte costituzionale dovrà pronunciarsi su questo tema, e una sentenza favorevole sarebbe una vittoria per l’inclusività.
Gestazione per altri, il diritto alla maternità surrogata
Infine, un altro tema che sarà al centro delle battaglie legali nel 2025 riguarda la gestazione per altri. L’Associazione Luca Coscioni si oppone fermamente alla criminalizzazione della maternità surrogata e continuerà a difendere il diritto delle persone a ricorrere a questa pratica. In molti Paesi europei la gestazione per altri è regolamentata da leggi che consentono di svolgerla in modo sicuro e volontario. L’Associazione sosterrà un approccio basato sulla solidarietà tra donne, promuovendo una visione che non punisca chi sceglie di aiutare altri a diventare genitori.
La battaglia legale si concentrerà sul contrastare l’idea che la maternità surrogata debba essere trattata come un crimine, cercando di dimostrare che, se praticata in un contesto di pieno consenso e rispetto, può essere un diritto da difendere.