Avete mai avuto la sensazione che guardare un film in un particolare momento della vita fosse quasi profetico?
Vi è mai capitato di trovare la risposta alle vostre domande proprio in una pellicola?
Spesso i film ci aiutano a riflettere. Soprattutto in momenti in cui ne abbiamo maggior bisogno.
Come quelli in cui non siamo pienamente convinti della nostra vita. Quando ci chiediamo in che direzione stiamo andando e se stiamo facendo bene.
Ecco i cinque film da guardare in un momento di crisi esistenziale:
The Secret Life of Walter Mitty
Film particolarmente consigliato a chi ha voglia di evadere, chi ha la costante sensazione di vivere una vita non scelta.
Racconta di un uomo comune intrappolato in una vita noiosa. Improvvisamente la sua immaginazione lo porta ad affrontare pericolose avventure in posti lontani. Deve compiere una missione. Quasi non riuscendo più a distinguere la realtà dalla fantasia si ritrova catapultato in mondi fantastici. Diventa l’eroe della sua storia passando, da un ruolo passivo, a valoroso protagonista.
Spinge quasi ad alzarsi dal divano e prendere il primo aereo per l’Amazzonia o qualche posto sperduto fra i ghiacciai della Groenlandia. Un’evasione, dunque, che tutti possiamo concederci. Basta solo guardare oltre la realtà.
Melinda and Melinda
Tipico film di Woody Allen, racconta la stessa storia e gli stessi eventi dal punto di vista della commedia e del dramma. Le vicende della protagonista passano dal comico al tragico a seconda di chi le racconta.
I quattro drammaturghi narratori, seduti attorno a un tavolo, cambiano continuamente visione, quasi giocando con l’esistenza della protagonista.
Un modo originale per dire che la vita dipende da come la si affronta. Può essere una commedia o una tragedia. Devi essere tu a scegliere.
Mr. Nobody
Quanto può influire una singola scelta, anche la più banale, sull’ intera vita?
Il protagonista è l’ultimo uomo mortale sulla terra. A 118 anni si ritrova a raccontare alla gente del futuro molte vite e molte vicende. Tutte le esistenze alternative che avrebbe percorso se avesse variato le sue decisioni.
Si analizza il famoso fenomeno dell’effetto farfalla. In modo un po’ confusionario e quasi ingarbugliato, viene percepita la morale: ogni scelta ha un valore. Giusta o sbagliata che sia. Riflettere sul passato può essere utile fino ad un certo punto. Saremo sempre chiamati a decidere ed il meglio che possiamo fare è “buttarci” nella storia e vedere cosa succede.
The Terminal
Questo film è rivolto a coloro che hanno la costante sensazione di aspettare. Aspettare una svolta, aspettare che qualcosa accada. Il protagonista è bloccato in un aeroporto. Come in un limbo. Non può partire né restare.
Eppure riesce a crearsi un ruolo ed uno spazio nella piccola realtà che lo circonda, popolata da personaggi curiosi e dinamiche inspiegabili. Per quanto grottesca, la storia ti strappa un sorriso.
Tutti aspettiamo. Tutti andiamo da qualche parte. Sicuramente il viaggio è parte del percorso e può essere decisamente divertente.
Stranger than Fiction
Questo film è da vedere se si sta attraversando un periodo particolarmente monotono della vita. Se si è dominati dalla routine ed ogni giorno sembra uguale al precedente. È la storia di Harnold, comune impiegato del fisco con una forte mania del controllo, governato dall’impellenza di svolgere sempre le stesse azioni, negli stessi orari e nello stesso modo.
La storia cambia quando una voce fuori campo annuncia la sua imminente morte. Questo porta il protagonista a confrontarsi con persone e situazioni del tutto nuove. Si vede costretto a improvvisare e, così facendo, a cambiare del tutto il suo stile di vita. Impara a gustarne il sapore. E piccoli, ininfluenti cambiamenti si rivelano risolutivi per il raggiungimento della felicità.
Commedie o drammi questi film portano a varie riflessioni. Sicuramente possono essere degli ottimi spunti. E se non dovessero esserlo, restano comunque delle ottime visioni.
Maria Luisa Ancona