Hubble compie trent’anni e festeggia con un’esplosione di colori

Hubble immortala le nebule NGC 2014 e NGC 2020 che insieme costituiscono una zona di formazione stellare nella Grande Nube di Magellano, una galassia satellite della nostra Via Lattea, a 163,000 anni-luce da qui.

L’ESA e la Nasa ci ricordano che Hubble compie trent’anni sul suo sito ufficiale.

C’era una volta un telescopio

Hubble compie trent'anni: in orbita attorno alla Terra
Hubble compie trent’anni: in orbita attorno alla Terra (Credit: ESA & NASA)

Il telescopio spaziale Hubble compie trent’anni di onorato servizio. Venne spedito nello spazio il 24 aprile del 1990, a cavallo dello shuttle Discovery e con cinque astronauti a fare da padrini. Però la sua storia inizia un po’ prima, come tutte le storie di compleanno. La prima ipotesi di un telescopio in orbita la si deve a Hermann Oberth che la propose in un articolo del 1923.  Ventitrè anni dopo Lyman Spitzer descrisse i vantaggi dell’ipotetico occhio nel cielo in un fascicolo dettagliato.  Ci vollero quasi vent’anni perchè l’ESA (European Space Agency) e la NASA (National Aeronautics and Space Administration) unissero le forze, dando inizio alla costruzione del telescopio spaziale. Nel 1983 il potentissimo telescopio venne battezzato Hubble, in onore a Edwin Powell Hubble, che dimostrò l’esistenza di altre galassie e scoprì le prime prove di un universo in espansione. Hubble fu completato due anni dopo.




Un osservatore prodigio

Hubble compie trent’anni: I pilastri della creazione sono colonne di gas e polveri interstellari osservabili nella Nebulosa Aquila. (Credit:Nasa)

Hubble iniziò a operare per davvero solo a quattro anni dal lancio. Infatti, un difetto dello specchio principale impediva lo scatto di immagini nitide. Però, nel 1994 Hubble inizia il suo lavoro regalandoci prove dettagliate della cometa Shoemaker-Levy 9, proprio mentre questa entra in collisione con Giove. L’anno successivo il telescopio spaziale immortala “i pilastri della creazione”, la famosa e suggestiva immagine della Nebulosa Aquila, sancendo il suo posto nel cuore del grande pubblico. Da quel momento Hubble non si è più fermato, regalandoci molto più che semplici immagini. I suoi scatti sono alla base di numerose scoperte scientifiche recenti e hanno ridefinito il nostro modo di vedere l’Universo.




Buon compleanno Hubble

Il 24 aprile 2020 il telescopio spaziale Hubble compie trent’anni.  L’ESA e la NASA hanno pubblicato lo scatto che potete osservare in copertina per celebrare questo momento storico. L’immagine raffigura la nebulosa gigante NGC 2014 (in blu) e la sua compagna NGC 2020 (in rosso). Queste due nebulose sono l’esempio perfetto di quanto sia prezioso il lavoro di Hubble. Infatti, queste due regioni formano una zona di formazione stellare nella Grande Nube di Magellano, una galassia satellite della nostra a circa 163,000 anni luce da qui. Le due nebulose sono dominate dalla luce di stelle dieci volte più grandi del nostro Sole. Questi astri muoiono presto, ma nel corso della loro vita “scolpiscono” l’enorme massa di polvere e gas attorno a loro, dando vita a uno dei più grandi spettacoli dell’universo. Foto come questa ricordano l’importanza dell’astronomia e hanno permesso la stesura di oltre 17,000 pubblicazioni scientifiche sottoposte a peer-review. In trent’anni, Hubble ha dato nuova forma all’immaginazione di più di una generazione, diventando una fonte di ispirazione per gli scienziati e per tutti noi, che guardiamo il cielo con ammirazione.




Daniele Tolu

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