L’Hotel Rigopiano situato nella località Farindola sul Gran Sasso è stato travolto da una slavina. Trenta persone intrappolate. Tre persone morte.
Tragedia sul Gran Sasso. L‘hotel Rigopiano a Farindola è stato letteralmente travolto da una valanga di neve. Al momento della tragedia, trenta persone tra personale dell’albergo e clienti erano presenti nell’hotel. Da circa 24 ore, i soccorsi si stanno coordinando per sbloccare la situazione che appare tragica.
I soccorritori sono al lavoro da ieri notte per estrarre le persone intrappolate. La situazione è critica: la neve sulla strada che porta all’hotel Rigopiano è bloccata da due metri di neve. Il capo del Soccorso alpino abruzzese Antonio Crocetta riferisce all’Ansa: “Ci sono tanti morti“.
Tra le cause che hanno provocato la slavina di neve, ci sono le scosse di terremoto di ieri mattina. Molti sono i dispersi e tre sono i morti che ad oggi sono stati estratti dalle macerie. La Procura di Pescara ha aperto una indagine per omicidio colposo.
La slavina, di proporzioni gigantesche, si è staccata da un tratto boschivo è ha travolto l’albergo ma non solo. Ha superato la struttura, investendo le auto e il bestiame. I soccorritori, gli uomini del soccorso alpino della guardia di Finanza, hanno dovuto raggiungere l’hotel Rigopiano con gli sci e le pelli di foca.
L’allarme è stato lanciato da un ospite dell’hotel, Giampiero Parete, di 38 anni, residente a Pescara che è riuscito a contattare il suo datore di lavoro, che a sua volta ha chiamato i soccorsi. Si è salvato perchè era uscito un attimo a prendere una cosa nella sua auto, mentre la moglie e i figli si trovano ancora sotto le macerie. “E’ arrivata la valanga – ha detto ancora l’uomo – sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire e ho atteso in auto l’arrivo dei soccorsi“. (Fonte: Ansa.it)
Laura Maiellaro