Al bando hot-dog e carni rosse a New York. Un duro colpo per il simbolo dello street food americano. Un aiuto per l’ambiente.
Hot-dog al bando a New York. Per contrastare i cambiamenti climatici, il sindaco Bill de Blasio ha annunciato guerra alle carni rosse, pronto a sacrificare anche l’amato panino con la salsiccia. Si tratta di una misura contenuta nel Green New Deal, il piano per l’ambiente da 14 miliardi di dollari che mira a ridurre le emissioni di gas del 30% entro il 2030. L’annuncio del sindaco è arrivato nel Giorno della Terra (22 aprile) e solo quattro giorni dopo l’accordo raggiunto.
L’obiettivo dello stop alla carne bovina è limitare la dipendenza da carni lavorate e ridurre del 50% gli acquisti di carni rosse destinate alle strutture statali della città, tra cui scuole e ospedali. Carni che producono – a causa dell’allevamento intensivo – il 15% delle emissioni di gas serra globali.
New York è la prima città degli Stati Uniti ad adottare provvedimenti così drastici, considerato l’alto consumo di salsicce, hot dog e bacon da parte degli americani. Un duro colpo anche per i carrettini ambulanti che servono hot-dog lungo le strade della Grande Mela. Un tratto distintivo della città, simbolo dello street food americano, tappa quasi obbligata tra una visita al Moma e una passeggiata sulla Fifth Avenue. Ma anche loro si dovranno adeguare al cambiamento.
Del resto da anni a New York ci sono i “meatless mondays”, i lunedì senza carne nelle mense scolastiche per gli studenti e sono 4 anni che l’Organizzazione mondiale per la sanità ha processato le carni lavorate tra i cancerogeni.
“Non c’è tempo da perdere. Stiamo agendo ora, prima che sia troppo tardi”, ha detto de Blasio. E con vena polemica nei confronti della politica ambientale di Donald Trump, ha aggiunto: “Non c’è nessun piano proveniente da Washington per salvare il nostro pianeta, quindi dobbiamo farlo da soli”.
Tra le altre misure del Green New Deal: ridurre le emissioni dei veicoli e degli edifici, neutralizzare la CO2 e produrre il 100% di energia elettrica pulita entro il 2050 e riciclare le sostanze organiche.
Marta Fresolone