Henri Bresson: “la macchina fotografica è come un block notes”
Henri Cartier Bresson, fotografo francese, è considerato il padre del “foto giornalismo”. E’ stato capace di catturare i suoi soggetti nel “momento decisivo”, nel quotidiano.
Ricordato per aver dato vita alla Magnum Photos, la ormai più grande agenzia fotografica, fondata nel 1947, è inizialmente attratto dalla pittura, oggi è un icona del mondo dell’arte fotografica.
Grazie a Denis Curti e all’ dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San Gimignano. DAL 16 GIUGNO è possibile vedere la mostra del fotografo . Si trova nella Galleria di Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada” e si compone di 140 scatti che colgono la contemporaneità delle cose e della vita.
La particolarità di Bresson, è che egli stesso dichiara di non capirci nulla di fotografia. Infatti lascia elaborare i suoi scatti agli esperti del settore. Dichiara che:
“Per me, la macchina fotografica è come un block notes, uno strumento a supporto dell’intuito e della spontaneità, […] Per “dare un senso” al mondo, bisogna sentirsi coinvolti in ciò che si inquadra nel mirino. […] Solo tramite un utilizzo minimale dei mezzi si può arrivare alla semplicità di espressione”.