HemoLink è un dispositivo plastico di piccole dimensioni realizzato da una start-up statunitense, Tasso Inc, partecipata dall’Università del Wisconsin-Madison.
Questo strumento consente di fare il prelievo del sangue senza ago ed è quasi indolore.
E’ uno strumento monouso, conveniente perché a basso costo e accessibile in quanto i pazienti privi di formazione medica sarebbero in grado di eseguirla da soli e in modo rapido, inviando, in un secondo momento, i campioni direttamente al laboratorio di analisi per ricevere i risultati.
Pensato per esser utilizzato in ospedali, uffici di assistenza primaria, centri benessere e abitazioni private, si applica per circa due minuti sulla pelle e funziona grazie a una sorta d’effetto sottovuoto e ai principi di tecnologia microfluidica, quest’ultimi consentono di far fluire il sangue in un’apposita provetta, che andrà poi consegnata al laboratorio d’analisi.
Gli ingegneri biomedici che hanno studiato questa tecnologia microfluidica nel laboratorio di David Beebe, docente dell’Università del Wisconsin-Madison, sono anche i fondatori della start-up, e hanno come obiettivo di modernizzare la diagnostica e personalizzare l’assistenza sanitaria, rendendola sempre più vicina alle esigenze di utenti e pazienti.
HemoLink potrebbe raggiungere il mercato già nel corso del 2016. Nel frattempo la start-up ha ricevuto finanziamenti anche dal National Institutes of Health, per progettare una tecnica che riesca a migliorare la diagnosi dell’Hiv.