Helen Lansdowne Resor è stata la prima donna copywriter, tra la fine dell’800 e l’inizio del secolo scorso.
Che cosa significa copywriter?
Il mestiere del copywriter è molto diffuso e ricercato al giorno d’oggi. Il termine deriva dall’inglese copy che significa testo, inteso come annuncio o messaggio pubblicitario e writer, scrittore. Copywriting è quindi l’attività di scrivere testi, nelle più svariate forme, per lo più di tipo pubblicitario.
Si tratta di una professione cha affonda le sue radici in tempi lontani. Nella seconda metà dell’800, negli Stati Uniti, sono nate le prime pubblicità, principalmente sotto forma di annunci all’interno dei giornali. Con l’evoluzione dei mass media, dei new media, fino ad arrivare al marketing digitale, la pubblicità nonché l’attività di coloro che si occupano di idearla e scriverla si è evoluta, fino ad arrivare a quello che è oggi il copywriting.
Definizione di copywriting
È difficile fornire una definizione di copywriting lineare e unica: ci serviamo del supporto di uno dei più famosi blog italiani di copywriting, Pennamontata, prendendo in prestito la loro definizione.
Il copywriting è un tipo di scrittura professionale, per il marketing e la comunicazione aziendale. Viene utilizzata allo scopo di portare persone a compiere un’azione in relazione a un prodotto, un servizio, un’iniziativa, una causa promossi da brand, aziende, professionisti o enti di varia natura.
Il copywriting quindi consiste nello scrivere testi in maniera strategica e creativa, all’interno del più ampio contesto del marketing. Lo scopo è quello raggiungere un target di riferimento (potenziali acquirenti e seguaci) e quindi generare una reazione, un seguito e possibili vendite e profitti.
La prima donna copywriter: Helen Lansdowne Resor
Helen Lansdowne Resor è vissuta a cavallo tra la fine dell’800 e la prima metà del secolo scorso: oggi parleremmo di lei come di una copywriter, in seguito divenuta agente e dirigente pubblicitaria. Ma Helen Lansdowne Resor rappresenta molto di più: è stata la prima pubblicitaria americana ed è passata alla storia per essere stata la prima donna americana a realizzare delle campagne pubblicitarie da lei stessa ideate.
La carriera di Helen Lansdowne Resor
Helen Lansdowne Resor era nata nel 1886 in Kentucky e a soli 17 anni si inserì nel mondo del lavoro. Maturò fin da subito diverse esperienze in ambito pubblicitario per alcuni giornali e si distinse per le proprie capacità. Nel 1908 l’agenzia pubblicitaria newyorkese J. Walter Thompson Co la assunse come copywriter, la prima donna americana in questa posizione. In seguito, dopo l’acquisizione dell’agenzia da parte di Stanley Resor, Helen continuò a lavorare per loro. I due si sposarono e divennero una delle coppie di maggior risalto nel settore pubblicitario. Stanley Resor si occupava principalmente del servizio clienti, mentre Helen Lansdowne Resor gestiva gli aspetti creativi della produzione pubblicitaria. La Resor divenne infine vicepresidentessa e direttrice dell’agenzia, fino al 1958.
Nel 1967, alcuni anni dopo la sua morte, è stata inserita nella Advertising Hall of Fame, che raccoglie i nomi di tutti i pubblicitari che dal 1948 a oggi si sono distinti nel settore e hanno servito meglio la causa della pubblicità. È inoltre stata inserita alla 14° posizione nella lista dei 100 pubblicitari del XX secolo da Advertising Age, rivista e marchio multimediale mondiale.
Contributi moderni nel settore pubblicitario
Helen Lansdowne Resor si è distinta brillantemente nel settore pubblicitario. In particolare, il suo contributo, in qualità di donna, è stato un esempio fondamentale e ha reso possibile la creazione di un canale per dare spazio alla voce femminile. Ha sfondato le porte del mondo pubblicitario alle donne e ha creato uno spazio espressivo, che fino ad allora era non era mai esistito, per una voce nuova e diversa da quella dell’uomo e pubblicitario americano.
La Resor creò un’area editoriale femminile all’interno dell’agenzia pubblicitaria. Il motto che la guidava era “copy must be believable”, ovvero il testo, il messaggio pubblicitario, deve essere credibile e quindi includere e riflettere anche il punto di vista femminile. Grazie a lei molte donne decisero di fare sentire la propria voce, a lavorare e divenire parte attiva anche nel mondo pubblicitario.
Campagne pubblicitarie passate alla storia
Helen Lansdowne Resor è nota per aver fornito uno dei primi contributi nell’utilizzo del sex appeal femminile nella pubblicità. L’annuncio più famoso risale al 1911 e fu ideato per la Woodbury Soap Company, un’azienda di prodotti cosmetici. Si trattava di un’immagine di una donna con la carnagione molto chiara, affiancata da un uomo, ammaliato dal suo aspetto. L’annuncio recava la scritta “A skin you love to touch”, “una pelle che tu ami toccare” e presentava il prodotto come uno strumento per aumentare il fascino e migliorare il proprio aspetto esteriore.
La pubblicità riscosse un enorme successo e la Woodbury Soap Company se ne servì per i successivi trent’anni.
Oltre all’utilizzo del sex appeal, questa pubblicità fu molto innovativa perché si serviva dell’unione di testo e immagine, tramite cui si cercava di fare leva sugli aspetti emozionali del pubblico.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, poi, Helen Lansdowne Resor insieme con il suo team creativo, ideò e sviluppò una campagna pubblicitaria che si intitolava “Women must work to win the war”, cioè “le donne devono lavorare per vincere la guerra”, che contribuì all’ingresso di un grandissimo numero di donne (si parla di 3 milioni) nel mondo del lavoro, nel 1943.
Helen Lansdowne Resor nel 2021
Helen Lansdowne Resor morì nel 1964 e l’agenzia pubblicitaria di cui era stata direttrice continuò a esistere anche dopo il decesso dei suoi membri più eccelsi. Dopo una serie di acquisizioni, l’agenzia newyorkese oggi esiste ancora e porta il nome di Wunderman Thompson.
Una tra le più recenti campagne pubblicitarie è quella del Social Distancing Whopper®, fatta per Burger King…l’alito alla cipolla da usare come arma di distanziamento sociale!
Helen Lansdowne Resor Scholarship
Proprio nel mese di novembre Wunderman Thompson ha avviato, per il quinto anno, la Helen Lansdowne Resor Scholarship, una borsa di studio intitolata proprio in onore della prima donna copywriter nella storia americana.
Si tratta di un progetto che nasce con l’intenzione di dare spazio alle voci storicamente emarginate all’interno del settore creativo. L’intento è infatti quello di portare avanti gli ideali di Helen Lansdowne Resor: incoraggiare le donne e le persone non binarie a fare sentire la propria voce, ampliare la loro presenza all’interno del mondo pubblicitario, per andare incontro a un futuro inclusivo, equo e diversificato.
L’agenzia assegnerà infatti quattro borse di studio del valore di 10.000 $ insieme con uno stage retribuito presso un ufficio Wunderman Thompson.
Le domande si sono aperte il 15 novembre 2021 e si chiuderanno il 7 gennaio 2022. L’aspetto caratteristico di questa borsa di studio è proprio quello che ne possono fare richiesta esclusivamente le donne e gli individui non binari.