Anche chi è dotato di potere e soldi, degnamente conquistati, può piangere lacrime amare. J. K. Rowling, mamma di Harry Potter, ha perso qualcosa di prezioso… uno dei suoi pargoli. Il figlioccio in questione è un manoscritto che risale al 2008, poche battute, con le avventure inedite di Sirius Black e James Potter, papà del più celebre Harry. 800 parole scritte e vendute a un’asta di beneficenza per ben 25.000 sterline. La storia contenuta nella preziosa pagina? I due magici amici, tre anni prima della nascita del piccolo, scorrazzano per Londra a cavallo delle loro scope. Visti da un poliziotto si vedranno costretti a lanciare l’incantesimo Oblivion, cancellando la memoria del babbano.
Gli amanti della saga firmata Rowling, regina del business e del fantasy, pagherebbero oro per avere tra le mani la magica reliquia. E forse è questo il motivo che ha spinto l’autrice a lanciare un messaggio sui social: “Per favore, se ve lo offrono, non compratelo”.
Il furto è avvenuto a Birmingham ad aprile ma i dettagli sono saltati fuori, come un coniglio dal cilindro di un prestigiatore, solo adesso. J. K. aveva già detto addio al suo caro manoscritto nel 2008, ma il pensiero di babbani pronti a sfruttare il suo nome di certo non la farà dormire bene.
https://www.youtube.com/watch?v=hDuhT7V4SJ8
Con il pensiero probabilmente immagina il suo prode Harry recuperare il breve racconto:
i protagonisti di quelle parole sono papà Potter e padrino Sirius, persone che il ragazzo ha amato moltissimo. Lo vede sulla sua Nimbus, protetto da qualche magia, con la bacchetta in mano ed i capelli al vento. Londra è immensa, ma il potere che unisce un padre e un figlio è più grande di ogni distanza. “Accio…” e il manoscritto sarà finalmente al sicuro tra le mani del Grifondoro più famoso. J. K. forse spera in questa magia. Non è la prima volta che compie qualcosa di grandioso con un solo pensiero. Harry è nato dalla sua testa, dal suo genio, da un’idea che ha portato gioia un po’ ovunque. E questo è il suo potere più grande.
Luca Foglia Leveque