Il centro di ricerca di Harvard sta sviluppando un nuovo prototipo di piccolo robot anfibio. I suoi ricercatori hanno aggiornato l’Harvard Ambulatory MicroRobot (HAMR) con la possibilità di nuotare e camminare sott’acqua. Oltre che, ovviamente, a camminare sulla terraferma. I suoi cuscinetti a pedale sfruttano la tensione superficiale e la galleggiabilità correlata per galleggiare sull’acqua; mentre l’electrowetting (ossia la riduzione dell’angolo di contatto tra un materiale e la superficie d’acqua) aiuta nell’immersione e a camminare sul fondale. Le sue dimensioni ridotte e il peso di 1,65 grammi giocano un ruolo cruciale. Infatti, se fosse di poco più grande sarebbe difficile per il robot rimanere fuori dall’acqua.
Quando ha bisogno di tornare a terra, HAMR supera la forza di tensione superficiale con una trasmissione rigida e pastiglie morbide che ridistribuiscono l’attrito mentre sale fuori dall’acqua. La mini macchina è persino una sorta di piccolo dumper da carico capace di trasportare carichi fino a 1,44 grammi.
Vediamo, nel seguente video, il nostro piccolo amico in azione:
Piccolo è bello
Ha dichiarato Robert Wood, professore di ingegneria e scienze applicate al SEAS e membro del corpo docente dell’Harvard Wyss Institute for Biologically Inspired Engineering:
“Questo robot illustra bene alcune delle sfide e opportunità offerte dai robot su piccola scala. La miniaturizzazione porta opportunità per una maggiore mobilità. Come, appunto, camminare sulla superficie dell’acqua. Ma anche a nuove sfide, poiché eventi che consideriamo irrilevanti a scale più grandi possono iniziare a dominare alla dimensione di un insetto.”
C’è ancora del lavoro da fare, come trovare un modo per far tornare HAMR a terra senza bisogno di una rampa. Il team sta valutando soluzioni come un meccanismo di salto o adesivi simili a quelli dei gechi. Nel prossimo futuro, ad ogni modo, si potranno vedere piccoli robot che impiegheranno sofisticati sensori sottomarini. O comunque capaci di altre prodezze di cui le loro controparti molto più grandi non sarebbero mai in grado di compiere.
Roberto Bovolenta