Alexander Hamilton è l’eroe dimenticato della rivoluzione americana.
Il musical racconta la sua travagliata vita in versione Hip Hop. Dalla prima nel 2015 l’opera, scritta e interpretata da Lin-Manuel Miranda, è diventata un cult popolare.
LA PAZZESCA ORIGIN STORY DI HAMILTON
La storia di Hamilton inizia nel 2009 alla Casa Bianca. Lin-Manuel Miranda, all’epoca giovane attore-compositore viene invitato dal neoeletto Barack Obama alla serata di “poesia, musica e spoken word”.
Colpo di scena: anziché esibirsi in una scena tratta dal suo primo musical In the Heights, sceglie invece di cantare un pezzo a cui sta lavorando. Per la precisione, spiega, il progetto è un concept album hip hop su Alexander Hamilton. Tutti si mettono a ridere pensando si tratti di una battuta.
Ma lui insiste:
«Ridete! Ma è vero: è nato squattrinato, orfano e illegittimo, nei Caraibi, è diventato il braccio destro di George Washington, è diventato segretario del tesoro, è stato coinvolto in faide praticamente con ogni altro padre fondatore, e tutto grazie alla forza delle sue parole».
Standing ovation.
SALVIAMO IL SOGNO AMERICANO
La vita di Alexander è un testamento al Sogno Americano. Un migrante solo al mondo che dal nulla, grazie a sacrificio e intraprendenza, fa la differenza per sè e per gli altri. E fa la differenza nella Storia, quella con la S maiuscola, che parla di un Paese libero dalla monarchia e da tutti, come recita la dichiarazione d’indipendenza.
Hamilton ci ricorda che gli Stati Uniti sono stati e rimangono una contraddizione nata, un grande esperimento sociale mai finito, che guarda sempre più avanti. Un esperimento fallito o riuscitissimo a seconda di come la si guardi, ma comunque rivoluzionario.
LE CANZONI HIP HOP ORIGINALI
Tutto è raccontato sotto forma di testi in rima declinati in stile Hip Hop, mischiato a rap e R&B. Una combinazione irresistibile che ha conquistato tutti quanti. Ecco l’elenco completo delle canzoni, alcune diventate vere e proprie hit. Su tutte “My Shot” ossia “la mia opportunità” canzone che inneggia alla lotta per l’indipendenza dal regno britannico, meravigliosamente patriottica.
“I am not throwin’ away my shot
Hey yo, I’m just like my country
I’m young, scrappy and hungry
And I’m not throwin’ away my shot”
LA TRAMA DEL FILM-MUSICAL
La trama è tratta dalla biografia storica del rivoluzionario Hamilton, uno dei padri fondatori americani. Nato ai Caraibi, Alexander è un figlio bastardo rimasto orfano di madre a 12 anni. Arriva poi in quelle che allora erano colonie britanniche per poi approdare a New York nel 1776. Qui incontra Aaron Burr e tre rivoluzionari Marquis de Lafayette, John Laurens e Hercules Mulligan. Insieme i cinque si uniscono all’Esercito Continental per partecipare alla rivoluzione che sta ormai prendendo piede.
Hamilton diventerà poi il braccio destro (Right Hand Man) del famoso generale George Washington che offre al giovane un impiego burocratico, smorzando la sua voglia di comandare l’armata dal campo di battaglia. Tra le comparse illustri c’è anche Re Giorgio, messo in scena da un azzeccatissimo Jonathan Groff, già visto in “Mindhunter”.
I RICONOSCIMENTI
Ha ricevuto il Premio Pulitzer per la drammaturgia, 11 Tony Award e il Grammy per soundtrack di spettacoli teatrali. Ora Hamilton vanta anche la propria edizione cinematografica, disponibile su Disney+ in tutto il mondo. Oltretutto il film segna un’evoluzione nell’arte della “ripresa dal vivo” che trasporta il pubblico nel mondo dello spettacolo di Broadway in modo unico.
Gloria Cadeddu