Gusci di cozze come isolotti artificiali: accade a Oristano, presso lo stagno Corru Mannu. Un’idea innovativa per agevolare alcune specie di uccelli che non trovano spazi adeguati in cui insediarsi e nidificare senza il pericolo di fauna selvatica o animali randagi.
Un progetto innovativo quello di usare i gusci di cozze come isolotti artificiali. Nasce dall’unione di due forze, la società Cooperativa Niedditas, fondamentale realtà del territorio sardo che lavora nell’ambito della mitilicoltura e della pesca e Mediterranean Sea and Cost Foundation l’organizzazione no profit, fondata nel 2015 a Cagliari, che si occupa di sviluppo sostenibile degli ecosistemi costieri.
Gusci di cozze per il Progetto Maristanis
Dopo un’analisi attenta e precisa di contesto nella zona dell’Oristanese è emerso che non vi era uno spazio disponibile e adatto per la nidificazione dell’avifauna.
L’iniziativa fa parte di un più ampio progetto di cooperazione internazionale. Stiamo parlando del progetto Maristanis, per la tutela e la gestione integrate delle zone umide costiere del golfo di Oristano.
Il sito di Corru Mannu, in cui prenderanno forma i primi isolotti è sito Ramsar – zona umida di importanza internazionale in base all’omonima Convenzione – , un’area controllata, caratterizzata da basso disturbo antropico.
Come sono fatti gli isolotti e chi ospiteranno?
Gli isolotti saranno realizzati in legno leggero e riempiti internamente con i gusci di cozze. Un materiale interamente naturale e in totale equilibrio con l’ambiente circostante. Si formeranno così degli elementi aggiuntivi al contesto. Inoltre, nuovi spazi utili verranno creati per accogliere gli uccelli che soffrono di disturbi a causa della fauna selvatica e randagia. In particolare, gli isolotti ospiteranno la nidificazione del Fraticello (Sternula albifrons), della Sterna comune (Sterna hirundo), del Beccapesci (Thalasseus sandvicensis) e del Gabbiano roseo (Chroicocephalus genei).
In questo modo, i gusci di cozze non avranno alcun impatto negativo sull’ambiente.
Appuntamento a primavera con i gusci di cozze
L’iniziativa vedrà la luce prestissimo, nella primavera 2021. È prevista la realizzazione iniziale di solamente due o tre strutture. In questo modo sarà possibile valutare la frequentazione e il successo riproduttivo delle specie. Se il risultato dovesse esser positivo, si provvederà certamente alla costruzione di altri isolotti.
Perchè è importante questo progetto
Nieddittas e MEDSEA hanno deciso di unire le forze in nome della salvaguardia dell’ambiente. L’obiettivo è quello di valorizzare gli ecosistemi marino e costiero del Mediterraneo e, nel caso particolare, del Golfo di Oristano.
“Abbiamo deciso di promuovere questo progetto in virtù della costante attenzione che abbiamo nel tutelare e salvaguardare l’ambiente in cui lavoriamo – sostiene Caterina Murgia, amministratore delegato di Nieddittas – Operiamo sempre per essere un riferimento nel settore anche in relazione alle politiche di sostenibilità ambientale. L’auspicio è quello di poter essere un’azienda modello, esempio anche di tutela e valorizzazione del territorio”.
Francesca Danila Toscano