Guantanamo: il campo di prigionia più famoso degli Stati Uniti sta giungendo alla fine dei sui giorni?
Aperto l’11 gennaio 2002 sotto l’amministrazione Bush, il campo di prigionia di Guantanamo, predisposto per accogliere i prigionieri provenienti dall’Afghanistan e accusati di terrorismo, ha rappresentato fin dall’inizio una una macchia sull’immagine statunitense.
Guantanamo scaturisce proprio dal terrore che l’11 settembre ha suscitato nell’intera popolazione degli Stati Uniti e ha trasferito questo stesso terrore sui suoi prigionieri.
Le critiche rivolte agli Usa sono molteplici, il campo di detenzione ha attirato su di sé gli occhi di tutto il mondo, esponendo la maggiore potenza economica e militare sotto il giudizio severo di diverse ONG, nonché della gente comune.
Varie organizzazioni promotrici dei diritti umani hanno denunciato le condizioni di vita dei prigionieri, definendole degradanti e irrispettose dell’essere umano in quanto tale.
Fin dall’inizio della sua amministrazione, Barack Obama promise che avrebbe provveduto alla chiusura del campo di prigionia: già nel gennaio del 2009 egli firmò l’ordine che sanciva la fine di Guantanamo entro quello stesso anno.
Tale provvedimento venne però bloccato dal Senato i cui membri votarono, quasi all’unanimità, contro la chiusura del carcere e il trasferimento dei suoi prigionieri in altri centri di detenzione statunitensi.
Nonostante la volontà di Obama, la situazione a Guantanamo è rimasta pressoché invariata negli ultimi anni: a periodi di quiete si sono alternati momenti di agitazione e di protesta, sia di liberi manifestanti che degli stessi prigionieri.
Sembra comunque che vi sia un lento, ma progressivo, svuotamento del campo. Negli anni 2000 il numero dei prigionieri è arrivato anche a punte di 500 (2006), ma con il passare del tempo il numero dei detenuti è via via diminuito. Oggi, all’interno di Guantanamo, risiedono 78 prigionieri.
Secondo il piano di Obama, tutti i restanti detenuti verranno trasferiti entro la fine del 2016, giungendo così alla chiusura (forse definitiva) di Guantanamo.