Gruccione: l’uccello africano che non spaventa Salvini

Il Gruccione

Il Gruccione comune, nome scientifico: “Merops apiaster” è un volatile coloratissimo appartenente alla famiglia dei: Meropidae e tra aprile e maggio torna a popolare i cieli di buona parte del territorio Italiano.

Con una lunghezza massima di 29 cm, un’ apertura alare di 40 cm e un peso tra i 50 e i 70 grammi, il gruccione compie spettacolari evoluzioni in volo con le quali cattura le prede, principalmente imenotteri ma non disdegna anche altri generi di insetti.

Prima di nutrirsi il Gruccione rimuove il pungiglione della preda colpendola su di una superficie dura con il suo becco nero, lungo e leggermente curvo verso il basso.

Il verso (Trillo) è caratteristico: nasale, liquido e molto potente. L’animale lo adopera principalmente per comunicare a gli altri esemplari della colonia la propria posizione o eventuali pericoli.

Si è notato infatti che un suono singolo serve per indicare la posizione e l’assenza di pericoli, mentre il suono ripetuto è un allarme.

Il Gruccione depone dalle 5 alle 8 uova in dei cunicoli lunghi fino a 5 metri scavati dall’uccello stesso. A prendersi cura delle uova per i 20 giorni della cova sono sia il maschio che la femmina. Le uova vengono deposte all’inizio di Giugno per una unica covata all’anno.

 

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Il Gruccione in Italia

Originario dell’Africa, il gruccione nidifica in buona parte dell’Europa meridionale, sverna in Africa subsahariana ed è stanziale in Africa meridionale.

In Italia nidifica principalmente in pianura e collina, ma sulla Sila cosentina sono accertate nidificazioni alla quota di 1150 e i 1180 sul livello del mare. Massiccia presenza in Pianura Padana, lungo la costa adriatica, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna. Negli ultimi anni è stato avvistato anche in Puglia e in tutta la Sicilia. Arriva in territorio italiano tra Aprile e Maggio per ripartire ad Agosto.

Il Gruccione è uno spettacolo non solo per gli appassionati di ornitologia, ma anche per tutti quelli che hanno la fortuna di vederlo e magari fotografarlo in tutta la sua bellezza.

Tranquillizziamo il buon Salvini “quasi nazionale” sulle  abitudini migratorie del volatile di origine africana. “Tranquillo Matteo, il Gruccione ad agosto torna a casa sua e non ha bisogno di aiuto.”

Andrea Ianez

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