Brutte notizie in arrivo dalla Grecia. Piogge torrenziali e venti fortissimi (oltre 100 km orari) si sono abbattuti in questi ultimi giorni sulla parte sud ovest del Peloponneso. Il ciclone è stato ribattezzato con il nome di Zorba e ha provocato diversi danni sia per quanto concerne le persone (sono molti i dispersi), sia per quel che riguarda abitazioni e negozi.
Zone della Grecia colpite da Zorba
La tempesta sta procedendo verso nord-est e sta investendo le isole dell’Egeo e la Grecia centrale. La protezione civile ha riferito che le zone più colpite finora sono state le città di Corinto e Argo, nel Peloponneso, e l’isola di Evia. Anche la capitale Atene si è allagata. Insomma, per la Grecia sono ore difficili.
Provvedimenti precauzionali
In virtù di questa situazione provocata dal ciclone Zorba, molti traghetti da Atene e dintorni sono stati cancellati e sono fermi nei porti. Chiuse le scuole, onde evitare ulteriori pericoli. La protezione civile ha diramato un’allerta su gran parte del paese, nonostante il ciclone abbia perso di intensità spostandosi verso est.
Danni registrati
Il bilancio al momento è davvero catastrofico. Gli alberi sono caduti sulle linee elettriche nei sobborghi settentrionali di Atene e i vigili del fuoco hanno ricevuto più di 350 chiamate per rimuovere rottami. È scattata un’allerta massima per il rischio di alluvioni, con raffiche violente che potrebbero arrivare ad oltre 160 chilometri orari e onde alte fino a 12 metri.
Tempesta tropicale
Calamità simili a questa si verificano solitamente nei mari tropicali, mentre sono abbastanza rare nel Mediterraneo. Secondo gli esperti potrebbe essere stata la burrasca più forte di tutti i tempi registrata in questo mare. Dunque, un ulteriore indizio di come l’evento sia stato forte e catastrofico. In base alle previsioni, le uniche zone che non saranno colpite dal ciclone saranno l’Epiro, il Nord del Mar Ionio e la Macedonia Occidentale.
Antonio Pilato