Il Parlamento greco ha approvato una proposta di legge che legalizzerà la produzione e distribuzione di marijuana a uso medico.
La Grecia è il dodicesimo paese al mondo a legalizzare tale pratica, se non si contano gli Stati federali statunitensi. E’ soltanto il sesto in Europa dopo Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Regno Unito.
La proposta di legge
Il Parlamento greco ha approvato la proposta di legge con 158 voti favorevoli e 33 contrari. Quest’ultima prevede la produzione, estrazione e distribuzione di prodotti finali derivati dalla Cannabis sativa. SYRIZA, la Coalizione della Sinistra Radicale al momento all’opposizione, ha presentato la proposta.
D’altronde che una tale rivoluzione arrivi proprio da questa parte politica non deve stupire. SYRIZA era infatti la principale forza politica del precedente Governo ellenico, ed Alexis Tsipras, leader del partito, ne è stato Primo Ministro. La carica, durata dal 2015 al 2019, ha portato i suoi frutti, ed ha iniziato un processo che con la recente decisione compie un’importante passo.
Nel 2016 infatti, dopo 60 anni di asfissiante proibizionismo, il Governo di Tsipras era riuscito a compiere il primo passo verso la legalizzazione della marijuana, approvando la coltivazione per uso industriale. La canapa industriale è un particolare tipo di cannabis sativa che può dar vita a diversi materiali, dal tessuto alla vernice fino alla carta ed ai carburanti naturali. Fu uno dei primi prodotti ad essere trasformato in fibra, salvo poi subire una demonizzazione durante gli anni ’30 negli Stati Uniti.
I successivi sviluppi
Successivamente, nel 2017, Tsipras era riuscito a compiere un ulteriore passo avanti, riuscendo a legalizzare la marijuana a scopo medico. La differenza tra la legge approvata 4 anni fa e quella approvata negli ultimi giorni riguarda la provenienza della pianta. Prima di quest’anno infatti la canapa non poteva essere prodotta e venduta sul territorio greco.
Ora si potranno invece produrre i prodotti direttamente in patria. La proposta di legge, oltre a portare la Grecia un passo più vicina alla legalizzazione completa, permetterà ai nostri cugini mediterranei di sviluppare la filiera della canapa e aumentare gli introiti e le occupazioni in una delle industrie più promettenti del momento.
La gradualità della proposta antiproibizionista greca, dichiaratamente volta alla completa legalizzazione, è illuminante riguardo le tempistiche richieste dalla liberalizzazione della cannabis. in Stati come la Grecia o l’Italia, dove la marijuana è stata demonizzata per tantissimi anni, c’è bisogno di attuare un processo graduale di rivoluzione culturale prima di arrivare alla legalizzazione.
Prima di avanzare proposte di legalizzazione, in parole povere, bisogna preparare i cittadini. In Italia, almeno in parte, tale processo sembra essere in atto. La spinta progressista che arriva soprattutto da associazioni e liberi cittadini sta dando i suoi frutti. In quest’ampia ottica quindi la legalizzazione della cosiddetta “marijuana legale”, risulta un passo importante.
Risulta importantissimo anche la decisione della Cassazione di due anni fa, in cui, riferendosi ad un particolare caso, si riconosce come non pericolosa la coltivazione in casa. Questo potrebbe essere un ottimo punto in cui battere per fare, anche noi come la Grecia, un passo verso la legalizzazione.
Su questo tema infatti si ha un buco giudiziario, poiché secondo la legge italiana non si può assolutamente coltivare in casa, ma è depenalizzato il possesso di marijuana fino a 5 grammi. Ciò, in soldoni, risulta come un obbligo, da parte dello Stato, a rivolgersi alle mafie.
Marzioni Thomas