Il fatto che tra grasso e cancro ci sia una correlazione non è una novità, nemmeno che il grasso addominale sia il più a rischio, quello che però ancora mancano sono gli studi che spieghino cosa di preciso causi la correlazione osservata. Una risposta arriva dalla ricerca pubblicata dalla dr.ssa JJ Bernard del dipartimento di tossicologia e farmacologia della Michigan State University insieme a un team che comprende ricercatori anche provenienti da altre università. Lo studio è uscito su Oncogene lo scorso sette agosto.
Il rischio di contrarre un cancro è stato correlato alla presenza di grasso in (tra gli altri) cancro del seno, del colon, della prostata, dei reni, dell’utero. Proprio Bernard dice però che il nuovo studio è una ulteriore indicazione che più che sull’indice di massa corporea vale la pena di concentrarsi sul rischio specifico rappresentato dal grasso addominale.
Ma cosa di preciso ha scoperto questo nuovo studio su grasso e cancro?
Lo studio effettuato su topi che sono stati fatti ingrassare di proposito ha scoperto che le cellule di grasso rilasciano una proteina chiamata FGF2 (Fibroblast Growth Factor o in italiano fattore di crescita dei fibroblasti) che causa in alcune cellule vulnerabili la trasformazione in cellule maligne. La cosa interessante è che esistono due tipi di grasso addominale, due strati, uno più superficiale appena sottocutaneo, l’altro più profondo, è proprio questo strato più profondo a produrre maggiori quantità di FGF2.
La ricercatrice ha fatto di più, è vero nei topi, lo sarà pure negli uomini? Ovviamente non poteva rapire un po’ di persone e ingozzarle per poi vedere se avrebbero sviluppato il cancro, ha fatto la migliore cosa più vicina:. ha raccolto del grasso addominale profondo da donne che avevano subito un’isterectomia, poi ha trasferito le secrezioni in topi e ha potuto constatare che laddove le cellule umane erano più ricche di FGF2 c’era più probabilità che si sviluppasse un tumore. La ricerca indica che sia il grasso dei topi che quello di provenienza umana, tramite l’abbondante produzione di questa proteina, favoriscono il trasformarsi di cellule non maligne in maligne.
Esistono ricerche precedenti che correlano altre sostanze secrete dal grasso, come gli ormoni, all’insorgenza di tumori, ma non hanno mai dimostrato un rapporto di causalità, solo di correlazione, questo sarebbe il primo studio a dimostrare la causalità.
Roberto Todini