Probabilmente sapevate già che Google legge la mail di tutti gli utenti della versione gratuita di Gmail, e che quindi inevitabilmente legge anche le mail di chi non usa Gmail ma scambia messaggi con un utente Gmail.
Molti, però, lo hanno scoperto soltanto adesso che Google ha annunciato che smetterà prossimamente di effettuare questa lettura di massa. Come sempre, quando qualcuno offre un servizio gratuito, vuol dire che c’è un altro tipo di prezzo da pagare.
Intendiamoci, non si tratta di una lettura manuale da parte di un dipendente di Google, ma di una scansione automatica del testo di tutte le mail di tutti i suoi utenti non paganti, fatta allo scopo di proporre all’utente pubblicità riguardante gli argomenti citati nei messaggi, compresi temi delicati come la salute, le situazioni sentimentali, i problemi economici o i figli. Se usate Gmail e vi siete mai chiesti come mai quando leggete la vostra mail vi compaiono pubblicità che si riferiscono proprio alle cose di cui scrivete, ora avete almeno una parte della risposta.
Se questa prassi di Google vi sembra piuttosto invadente, siete in buona compagnia: Microsoft sottolineò questo comportamento di Google in questa pubblicità impietosa nel 2013:
https://youtu.be/iI1ominSL_c
Inoltre Google è già stata oggetto di azioni legali per questa sua lettura di massa della corrispondenza digitale, che costituirebbe una forma di intercettazione e di violazione della privacy, tanto che nel 2014 l’azienda smise di effettuare questa lettura delle mail per alcune categorie di utenti, come gli studenti e i docenti e gli utenti della versione commerciale dei suoi servizi, chiamata GSuite. Ma gli utenti comuni sono rimasti finora esclusi da questa misura protettiva, che entrerà in vigore, secondo l’annuncio di Google, nei prossimi mesi e comunque entro fine anno.
Ma attenzione: questo cambiamento di rotta non significa che Google smetterà di leggere la vostra corrispondenza. Continuerà infatti a farlo, ma non più per scopi legati alla personalizzazione delle pubblicità: lo farà per esempio per filtrare lo spam e bloccare i messaggi che contengono virus riconosciuti o tentativi di furto di password, e lo farà per proporre risposte automatiche e per consentirvi di effettuare ricerche nel vostro archivio di posta.
Se siete un po’ sospettosi come me di fronte a questo genere di gesto di apparente generosità, non avete torto: Google, infatti, ha comunque mille altri modi per sapere tutto di noi e personalizzare le pubblicità mirate che sono la sua principale fonte di incassi. Lo può fare, per esempio, attingendo alla cronologia di tutto quello che cerchiamo in Google o che guardiamo su Youtube.
Se volete evitare pubblicità troppo personali e magari imbarazzanti, potete andare a Myaccount.google.com, scegliere Impostazioni annunci, Gestisci le impostazioni annunci e poi selezionare Disattiva nella sezione Personalizzazione degli annunci. Continuerete comunque a vedere pubblicità nel vostro Gmail, ma perlomeno non sarà pubblicità rivelatrice.