La notte dei Golden Globes 2025, l’evento che questa notte segna la sua ottantaduesima edizione, ha visto come protagonista il regista Jacques Audiard, che ha vinto quattro premi con il suo film, sulla transizione di genere di un boss messicano.
Il successo di Emilia Pérez: un musical che sorprende e incanta
Tra i protagonisti della notte dei Golden Globes 2025 spicca Emilia Pérez, il musical diretto da Jacques Audiard che ha conquistato quattro prestigiosi premi: Miglior Film Musical, Miglior Film Internazionale, Miglior Regia e Miglior Attrice Non Protagonista, andato a Zoe Saldaña. Questa pellicola ha già incantato il pubblico al Festival di Cannes 2024, dove il cast femminile — Adriana Paz, Zoe Saldaña, Selena Gomez e la protagonista Karla Sofia Gascon — ha ricevuto un premio collettivo.
La trama si sviluppa attorno a Juan “Manitas” Del Monte, un boss del narcotraffico messicano, deciso a completare la propria transizione di genere. Questa scelta lo conduce a una trasformazione totale, non solo fisica ma anche identitaria, culminando nella creazione di un nuovo personaggio, Emilia Pérez.
Dopo la transizione, Emilia diventa un’attivista per i diritti umani, affrontando il proprio passato mentre si dedica a cause benefiche. Un intreccio di thriller, musical e introspezione emotiva che non lascia indifferenti.
Il film è un capolavoro che mescola stili e influenze. Prodotto da Saint Laurent con Anthony Vaccarello, Emilia Pérez è un musical che richiama i lavori di Lin-Manuel Miranda, Pedro Almodóvar e persino Raffaella Carrà. Le canzoni originali aggiungono un tocco vibrante, mentre le interpretazioni di Karla Sofia Gascon e Zoe Saldaña sono state lodate per intensità ed eleganza. Selena Gomez sorprende nel ruolo della moglie del protagonista, superando gli stereotipi e mostrando una profondità inaspettata.
La notte dei premi: tra cinema e televisione
L’82ª edizione dei Golden Globes 2025 non è stata solo la celebrazione di Emilia Pérez. Sul fronte cinematografico, The Brutalist si è aggiudicato tre premi, tra cui Miglior Film Drammatico, Miglior Regia per Brady Corbet e Miglior Attore Drammatico per Adrien Brody. Il film di Corbet racconta la storia di un architetto ungherese di origine ebraica che, scappato dai campi di concentramento, arriva negli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale.
In televisione, è stato Shōgun a brillare, conquistando il titolo di Miglior Serie Drammatica e premi per il cast principale: Hiroyuki Sanada, Anna Sawai e Tadanobu Asano. Anna Sawai ha vinto il Golden Globe come migliore attrice in una serie drammatica, aggiungendo così alla sua carriera personale il quarto riconoscimento.
Altri momenti salienti includono la vittoria di Baby Reindeer come Miglior Miniserie, con Jessica Gunning premiata come Miglior Attrice Non Protagonista. Hacks ha portato a casa il riconoscimento per la Miglior Serie Commedia, mentre Jeremy Allen White ha ottenuto il premio come Miglior Attore per The Bear.
L’Italia ai Golden Globes 2025
Nonostante la sconfitta di Vermiglio contro Emilia Pérez, l’Italia ha comunque lasciato il segno. Challengers di Luca Guadagnino ha vinto per la Miglior Colonna Sonora, composta da Trent Reznor e Atticus Ross. Isabella Rossellini, candidata per Conclave, ha ceduto il passo a Zoe Saldaña, ma resta una figura centrale nella corsa agli Oscar. La serata ha visto anche un emozionante tributo alla carriera di Demi Moore, premiata per la sua interpretazione in The Substance.
Discorso social e politico: tra inclusività e cambiamento
Oltre ai riconoscimenti artistici dell’edizione del Golden Globes 2025, la serata ha dato spazio a riflessioni su temi sociali. Demi Moore, che ha portato per la prima volta a casa il premio come migliore attrice nell’horror femminista “The Substance”, ha parlato dell’importanza di non lasciarsi definire dai giudizi altrui.
Sebastian Stan ha lanciato un appello per normalizzare la disabilità, mentre Elton John, in compagnia di Rihanna, ha presentato il premio per la Miglior Canzone con il suo inconfondibile tocco ironico.
E tornando a Jacques Audiard, già vincitore della Palma d’Oro nel 2015, il regista ha dimostrato ancora una volta di saper raccontare storie profonde e non convenzionali. Emilia Pérez non è solo un film, ma un’esperienza che affronta temi complessi come l’identità e la trasformazione. Con una regia audace e interpretazioni straordinarie, è un capolavoro destinato a fare storia.