Gō Nagai, compie 71 anni!
Il papà dei robottoni che hanno fatto sognare grandi e piccini, nacque il 6 settembre del 1945.
Durante la sua carriera ha dato vita a molti nuovi generi di fumetto, riuscendo a diventare uno dei più importanti autori di manga di sempre.
È curioso il fatto che per alcune delle sue opere iniziali si ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri.
Dalla fantasia di questo grande mangaka sono nati capolavori del calibro di Devilman, Jeeg robot d’acciaio, Mazinga, Ufo Robot Goldrake e la lista è ancora lunga.
Proprio Goldrake ha avuto molto successo in Italia e in Francia, diventando persino oggetto di studi sociologici.
Con la trasmissione di Goldrake si ha l’inizio del genere Mecha. I robottoni sono i protagonisti indiscussi di questo genere.
Gli anime di Gō Nagai hanno aperto le porte alla trasmissione dei cartoni animati giapponesi anche in Italia.
Il Grande Mazinga è stato il primo manga in assoluto ad essere pubblicato in Italia.
Nelle opere di Gō Nagai il bene e il male non sono mai ben definiti. Ciò che è buono possiede un lato malvagio e ciò che è malvagio possiede un lato buono.
Il cattivo della situazione, non è diventato cattivo per caso. Lo è diventato a causa di una serie di eventi che lo hanno portato a volersi vendicare.
Gli eroi, nonostante le nobili e buone intenzioni e l’applicazione delle regole dettate dalla via del guerriero, il Bushidō, possiedono un lato negativo e spaventoso..
Un altro aspetto che spicca nelle opere di Gō Nagai è la giovane età dei protagonisti, i quali con la loro mentalità più aperta e a rapportarsi in modo migliore e più naturale verso i robot che li affiancheranno in battaglia.
Ad aprile Gō Nagai è stato invitato come ospite d’onore al Romics dove è stato consegnato il Romics d’oro.
Caro Kiyoshi Nagai, o Gō Nagai, Otanjyoubi omedetō gozaimasu!
Tanti auguri maestro!